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Erice, saranno attivate in tempi brevi Via libera alle zone franche urbane

Ad assicurare che l’iter è ormai agli sgoccioli è stato il ministro per gli Affari regionali Graziano Delrio

TRAPANI. È ormai solo questione di settimane. L’iter per l’avvio delle Zone franche urbane è ormai alla fine. Le “no tax area” dovrebbero partire a breve. Lo ha assicurato il ministro per gli affari regionali e le autonomie locali Graziano Delrio, durante il convegno tenuto ad Erice, tra i comuni che beneficeranno delle agevolazioni e degli sgravi fiscali previsti nell’ambito delle zone franche. “I bandi partiranno presto. Le Regioni – ha dichiarato il ministro Delrio - hanno gli ultimi atti da richiedere e poi il Ministero farà i decreti per rendere operative le zone franche. Non parliamo più di anni né di mesi, ma da davvero di poche settimane. L’iter è ormai alla fine ma ci impegniamo ad accelerarlo ulteriormente”, ha assicurato il rappresentante del governo Letta, intervenendo a Palazzo Sales durate il seminario organizzato dal Comune di Erice in collaborazione con l’Anci. All’incontro, oltre al ministro Delrio, hanno partecipato anche l’assessore regionale al bilancio Luca Bianchi e Micaela Fanelli, sindaco di Riccia e delegata alle politiche comunitarie dell’Anci. Il seminario è stato seguito da molti imprenditori, interessati alle agevolazioni ed agli sgravi fiscali. Il finanziamento iniziale ammonta a 20 milioni di euro, più altri quaranta milioni di euro messi a disposizione per le quattordici zone franche individuate in Sicilia dal governo Crocetta e che si sono andate ad aggiungere a Catania, Gela ed Erice. Nel Comune della Vetta la “no tax area” si trova nel lungomare, nell’area compresa tra il quartiere di San Giuliano e San Cusumano. Una zona a forte vocazione turistica. La somma destinata alle imprese ericine si aggira attorno agli otto milioni di euro, sempre in termini di sconti sulle tasse e sgravi, per un periodo di quattordici anni, a cui potranno accedere sia le nuove imprese che quelle esistenti. Per le procedure di assegnazione ed i criteri di ripartizione delle somme si resta però in attesa del bando nazionale, che potrebbe arrivare già in autunno. Intanto il sindaco di Erice Giacomo Tranchida ha lanciato un appello per finanziare l’insediamento di nuove attività, sempre nel bacino delle Zone franche. “A breve – ha detto il primo cittadino della Vetta - entreremo nella fase operativa ma bisogna riaprire il confronto per creare occasioni di lavoro attraverso l’avvio di nuove imprese”. Da questo fronte è stata lanciata la proposta di individuare le somme per aumentare gli stanziamenti per le diciassette zone franche siciliane ricorrendo ai fondi europei che la Sicilia rischia di perdere. Un’ipotesi che sarà al centro di un tavolo di lavoro che si riunirà ad Erice tra una settimana.

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