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Occupazione suolo pubblico, raffiche di multe a Selinunte

Era stato stabilito che la piazza doveva servire solo per il passeggio

SELINUNTE. Sanzioni per otto commercianti di Marinella di Selinunte ai quali i Vigili hanno comminato una sanzione di 168 euro per occupazione di suolo pubblico. Gli operatori in coro: «è giusto pagare ma è necessario che ci siano delle regole che garantiscano anche il nostro lavoro». Cinque di essi operano nella piazza di legno nella zona del porto, che da quando è stata realizzata, si può dire che è stata il volano per la crescita commerciale della stessa frazione. La piazza di legno è stata realizzata dal Comune e autorizzata dal Demanio marittimo ,con il quale, lo stesso Comune, ha una convenzione di sei anni per l’occupazione di questa superficie. Nella convenzione allora redatta sotto la sindacatura Pompeo, era stato stabilito che la piazza doveva servire solo per il passeggio ed invece a poco a poco qualche commerciante cominciò a collocare sedie e tavoli in alluminio , con l’obbligo non scritto di provvedere a tenerla pulita ,cosa che fino ad ora è stato fatto. Nessuno però ha in mano l’autorizzazione a collocare le sedie e i tavoli che sono aumentati negli ultimi tempi per l’apertura di altre due attività commerciali, al punto che oggi a seguito anche di alcune segnalazioni si è reso necessario un controllo e quindi i verbali. Fino ad ora c’era stata una bonaria tolleranza, ma nel momento in cui si profila un sicuro danno erariale per il Comune è stato necessario intervenire con un controllo a tappeto nella borgata, come precisa il comandante dei Vigili urbani Vincenzo Bucca. Gli stessi commercianti fino ad ora non sapevano se farsi autorizzare dalla Capitaneria di Porto dalla Soprintendenza o dallo stesso Comune, ma in ogni caso non vogliono passare per “ abusivi”.Si rende necessario a questo punto mettere delle norme per regolare anche il l numero dei tavolini e sedie che improvvisamente aumentano specie nel sabato rendendo veramente. I verbali sicuramente costituiscono un punto di partenza, che serviranno regolamento alla mano, per garantire soprattutto i titolari delle licenze, che hanno investito, che hanno creato posti di lavoro per i giovani e che sanno che quella piazza per loro costituisce una fonte di reddito non trascurabile, che va legittimato attraverso il giusto pagamento dell’occupazione del suolo .

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