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Trapani, scocca il momento di Pirrone

I granata si godono il sofferto pari contro il Pescara, ma già pensano all’Empoli. Con Ciaramitaro squalificato, spazio al centrocampista di Alcamo

TRAPANI. Già dalla notte scorsa, se c’è da credere a quello che dice, Roberto Boscaglia ha cominciato a pensare all’Empoli, una delle squadre che guidano la classifica della serie B a punteggio pieno, cui il Trapani andrà a rendere visita nel prossimo turno del campionato.
«Non possiamo permetterci di perdere tempo nel preparare le partite altrimenti rischiamo di non correggere tutte le cose che ci sono da correggere e di non lavorare su alcune cose che poi in campo diventano determinanti» la considerazione, in proposito, del tecnico granata ma con chiaro riferimento anche alla partita dello storico esordio casalingo in serie B, nel posticipo di lunedì sera della seconda giornata contro il Pescara che, probabilmente, ha registrato un altro storico record del Trapani come quello di due autoreti a favore nella stessa partita che hanno vanificato il prima vantaggio e poi il raddoppio degli ospiti.
La grandissima qualità del Pescara, riconosciuta con onestà mentale da Boscaglia («Dobbiamo essere felicissimi di questo punto: è un punto meraviglioso»), ha messo a nudo alcuni limiti del Trapani attuale sui quali, invece, agli occhi dei più, il successo di Padova aveva fatto calare un velo. Anche se non va trascurato che alla fine del campionato mancano ancora 40 partite, qualche giocatore non pare sia al top della condizione mentre qualche altro, come Giuseppe Madonia forse ritiene di potere fare contro difensori ben più smaliziati quegli stessi «giochetti» che tanto bene gli riuscivano dalla Prima Divisione in giù. Se, poi, non si mette in condizione Matteo Mancosu di sfruttare la sua velocità e la sua rapidità di esecuzione le alternative per andare a rete si riducono di molto. Nè pare che la squadra possa fare a meno delle geometrie di Giuseppe Pirrone, non a caso utilizzato ancora una volta da Boscaglia in un momento particolarmente difficile della partita quando, afferma il tecnico «avevamo bisogno di un mediano da piazzare davanti alla difesa». Per Pirrone, ad Empoli, si potrebbero aprire le porte della prima squadra fin dall’inizio del match per la prevedibile squalifica di Maurizio Ciaramitaro espulso al 46’ del secondo tempo per un fallo che è sembrato dettato dalla rabbia di non avere potuto prendere le misure per larghi tratti della partita ad avversari di maggiore qualità.
IL SERVIZIO NELL’EDIZIONE DI TRAPANI DEL GIORNALE DI SICILIA DI OGGI

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