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Erice, al via «Formare per integrare»: si attivano otto sportelli in provincia

L’obiettivo è consentire e facilitare l’accesso ai servizi offerti dagli enti locali agli extracomunitari

ERICE. Presentato ad Erice, alla presenza del ministro Cécile Kyenge, il progetto “Formare per integrare”. L’iniziativa è stata illustrata nel corso di un incontro tenuto nell’aula consiliare del palazzo municipale della Vetta. Ad accogliere il ministro per l’Integrazione e le Politiche giovanili, il sindaco Giacomo Tranchida, assieme al “baby” sindaco Claudia D’Amico, al presidente Confcooperative, Giuseppe Scozzari ed al presidente del Consiglio comunale Ninni Romano. Presenti, tra gli altri, anche i sindaci di Trapani, Valderice e Castellammare Vito Damiano, Mino Spezia e Nicola Coppola, oltre che diversi assessori degli enti locali coinvolti. Il progetto “Formare per Integrare”, proposto dal Comune di Erice insieme alla Confcooperative, è stato finanziato nell’ambito dell’avviso pubblico per la presentazione di progetti finanziati dal Fondo europeo per l’integrazione 2007-2013. L’iniziativa punta ad avviare un percorso formativo e di aggiornamento rivolto agli operatori sociali, ovvero dirigenti, funzionari, consulenti, psicologi e assistenti sociali. L’obiettivo è di accrescere e arricchire le competenze professionali del personale della Pubblica amministrazione e degli operatori del Terzo settore per facilitare l’accesso degli extracomunitari a tutti i servizi offerti dagli enti locali. Tra le altre cose, oltre ai percorsi formativi per il personale comunale, saranno attivati 8 sportelli “Itc e accesso facile” nei comuni di Trapani, Valderice, Castellammare del Golfo, Alcamo, Partanna, Castelvetrano, Mazara del Vallo e Marsala. Si tratta insomma “di un modello di apertura della Pubblica amministrazione”, come rimarcato nel corso dell’incontro dal sindaco di Erice Giacomo Tranchida, che ha chiesto al ministro Kyenge di patrocinare un progetto predisposto dall’amministrazione comunale ericina contro il fenomeno del razzismo negli stadi. Il primo cittadino ha poi donato al ministro un piatto con impressa l’immagine di una colomba “come simbolo di pace tra i popoli”. Durante il suo intervento il rappresentante del governo Letta si è soffermata sull’importanza del progetto, che darà “delle opportunità non solo ai migranti per potere conoscere i propri diritti – ha evidenziato Cécile Kyenge – ma anche agli operatori ed al personale delle Pubblica amministrazione”.

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