Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Castelvetrano, nell’ex mattatoio un centro per aiutare gli indigenti

CASTELVETRANO. Da oggi nei padiglioni dell’ex mattatoio comunale di Castelvetrano è operativa l’Elim a supporto delle famiglie disagiate. Grazie all’Associazione OES (Opera evangelica siciliana) da oggi e per ora solo il giovedì, nella via Tagliata dalle 9,30 alle 12 e alla 17 alle 17 le famiglie potranno scegliere tra capi da portare via tra abbigliamento, coperte, giocattoli, scarpe e quant’altro tranne generi alimentari.In occasione dell’inaugurazione dei locali comunali avvenuti tempo fa si era anche parlato dell’idea di offrire un pasto ai poveri. E proprio su una mensa ai disagiati si sta lavorando sodo con le maestranze e volontari già operativi. Lo conferma lo stesso Giuseppe Bertolino, responsabile della sezione locale dell’Oes:«Tocchiamo con mano la povertà delle persone e delle famiglie alle quali dobbiamo stare vicini, sia con il vestiario che con gli alimenti. Abbiamo avuto in comodato un altro padiglione dal sindaco Felice Errante, che stiamo attrezzando per allestire una mensa pranzo e cena, una volta la settimana».Ieri intanto sono arrivati a Castelvetrano alcuni soldati volontari della base di Sigonella, che stazionano a Birgi, che hanno saputo dell’iniziativa e hanno aiutato i volontari dell’Elim a ripulire il padiglione da decenni abbandonato e alla mercè dei piccioni. «I nostri sostenitori saranno le Chiese evangeliche italiane e tedesche. Siamo aperti-continua Giuseppe Bertolino-,ad instaurare collaborazioni con enti, associazioni di volontariato che operano sul territorio per portare avanti la nostra iniziativa. Nei nostri progetti, continua Tommaso Pipitone, responsabile dell’Elim anche la creazione sul posto di un parco giochi per bambini per far trascorrere loro gratuitamente un momento di svago». «Tempo fa -conclude Tommaso Bertolino - abbiamo toccato con mano la generosità di Castelvetrano, grazie ad una grossa azienda che opera nel campo oleario, che ci ha donato un grosso quantitativo di olio e olive che abbiamo portato in Emilia Romagna a Mirandola in occasione del terremoto che ha colpito quella regione». Adesso quel capannone da ieri è diventato punto di ritrovo di famiglie che non hanno vergogna a chiedere qualche coperta, qualche buon capo di vestiario. Attualmente ancora non c’è un insegna, che indica come raggiungere la sede dell’Elim, ma per trovare il capannone basta sapere che è attiguo all’Ufficio veterinario sulla sopraelevata della via Tagliata.

Caricamento commenti

Commenta la notizia