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Acqua inquinata? Stop all’erogazione: già prelevati i campioni per le analisi

Il Comune attende ora gli esisti da parte dell’Asp Intanto è assicurata la distribuzione con le autobotti

TRAPANI. Rischio acqua contaminata nella zona di via Archi. Il Comune, per avere certezza della situazione, ha effettuato dei prelievi a campione ed adesso è in attesa di conoscere i risultati delle analisi da parte dell'Asp e, nel frattempo, ha chiuso l'erogazione idrica nella zona assicurando, però, la fornitura di acqua attraverso le autobotti. Situazione simile qualche settimana addietro si era verificata anche nella zona delle vie Erice, Tripoli, Tunisi e Pace e, in questi casi, i risultati delle analisi hanno riscontrato che l'acqua prelevata a campione non rientrava nei parametri. Per questo motivo, quindi, si sono resi necessari alcuni interventi per scavare al fine di ricercare il focolaio di inquinamento per la salvaguardia della salute pubblica, per sezionare le condotte, per verificare la provenienza dell'acqua inquinata e sostituire i tratti di condotta oltre che per riparare le perdite. Stessa situazione, poi, la settimana scorsa si era verificata nella zona della Casina delle Palme e sabato scorso sono stati effettuati i prelievi a campione, sempre per analizzare l'acqua e capire se realmente risulta inquinata. Soltanto dopo, infatti, potranno essere avviati i lavori per capire il motivo dell'inquinamento.
"Siamo in attesa di conoscere i risultati del prelievo dell'acqua effettuato nella zona di via Archi - spiega il sindaco Vito Damiano -. L'Asp dovrebbe fornirceli entro un paio di giorni". Parole che, però, non rassicurano gli abitanti. "Non capiamo cosa stia accadendo - spiega Francesco Bertolino -. In troppe parti della città l'acqua esce color marrone ed il fatto che il Comune faccia le analisi fa capire che il problema è reale". Anche nella vicina Valderice non mancano i problemi di acqua. Ma, in questo caso, si tratta di approvvigionamento. "Sono diversi anni che arrivo a Valderice nel mese di giugno e vado via a fine agosto - è la denuncia di Lina Fonte - ed ogni anno il problema dell'approvvigionamento è sempre lo stesso. L'acqua, che ci viene erogata, almeno dovrebbe esserlo, due volte a settimana, non arriva a casa. Io abito nella zona centrale, nei pressi di Ragosia, e la spiegazione che ogni volta mi forniscono gli addetti è che d'estate ci sono troppi abitanti e la pressione non consente all'acqua di arrivare nella mia abitazione. Ho parlato anche con il sindaco Spezia, il quale ha allargato le braccia. Una soluzione - conclude Lina Fonte - sarebbe quella di aumentare il numero delle erogazioni, passando dalle attuali due a tre".

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