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Trapani, case popolari: per gli abusivi possibilità di sanare posizione

TRAPANI. Si lavora - senza soluzione di continuità - all’Istituto autonomo per le case popolare, per ottemperare alla legge regionale che ha introdotto il diritto degli assegnatari e degli occupanti abusivi ad acquistare l'alloggio.
«Numerose sono le domande di riscatto pervenute all'ufficio - dice il dirigente del settore amministrativo dell'Iacp, Pietro Savona - d'altra parte siamo dinnanzi ad una norma che non ha precedenti in quanto prevede corsie burocratiche precise per procedere alla vendita dell'alloggio, sono anche previste agevolazioni». L'ufficio è aperto al pubblico il lunedì, mercoledì e venerdì dalle 9 alle 12 per fornire tutte le informazioni utili.
«E' evidente che l'assegnatario che non intende diventare proprietario resterà locatario. Facciamo questa precisazione - sottolinea Savona - perché qualche assegnatario preoccupato ci ha contattato pensando che l'alloggio popolare assegnato è comunque posto in vendita. Il diritto al riscatto dell'alloggio popolare riguarda solo e soltanto l'utente assegnatario o comunque l'utente che a qualsiasi altro titolo lo occupa. Per gli occupanti abusivi che intendono procedere all'acquisto la norma prevede che l'occupazione deve risalire almeno al 31 dicembre 2001 e che posseggano i requisiti per diventare assegnatari».
«Stiamo lavorando perché il diritto alla casa non sia qualcosa che resti solo di pronunciato ma venga realmente praticato e riconosciuto», le parole del commissario ad acta dell'Iacp Rosanna Conti si dice così soddisfatta del risultato ottenuto. «La norma ha purtroppo una vigenza, sei mesi dall'entrata in vigore, è importante, quindi, - conclude Conti - che il messaggio raggiunga tutti gli aventi diritto». L. To.

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