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Acqua, il sindaco di Trapani: «È nostro diritto usare le fonti»

TRAPANI. Vito Damiano rispedisce al mittente le accuse di ostruzionismo mosse, nei confronti della sua amministrazione, da Giacomo Tranchida, il sindaco di Erice che continua a chiedere la realizzazione del by-pass tra la condotta di San Giovannello che rifornisce il capoluogo e quella che, invece, porta l'acqua nei Comuni dell'Agroericino. Un collegamento che, secondo Tranchida, risolverebbe il problema del mancato approvvigionamento nel suo territorio quando, come in questi giorni, il dissalatore si ferma.


Le sue affermazioni non si possono neanche prendere in considerazione - afferma Damiano - dato che da parte nostra non c'è alcun ostruzionismo. Ho soltanto fatto valere i diritti della cittadinanza di Trapani, così come si evince anche dalla documentazione che ho fornito alla Procura a seguito degli esposti presentati dallo stesso Tranchida. Trapani ha il diritto di utilizzare quelle fonti di approvvigionamento dato che gli sono state assegnate precedentemente".


Damiano, quindi, sottolinea come "tutto quello che potevamo fare per venire incontro alle esigenze dei Comune di Erice lo abbiamo fatto", riferendosi alla disponibilità fornita all'amministrazione della Vetta di poter rifornire le autobotti al serbatoio di San Giovannello. "Abbiamo lavorato tutto l'inverno per migliorare il flusso dell'acqua e farlo diventare regolare, in modo che i trapanesi non accusino alcun problema" prosegue il primo cittadino, riferendosi, soprattutto, alla crisi idrica verificatasi nella passata stagione estiva.

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