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Voragine causa un blackout idrico a Marsala, il Comune provvede con le autobotti

I tecnici e il personale dell'Acquedotto hanno riattivato una vecchia condotta proveniente dai pozzi di Cardilla

MARSALA. Blackout idrico per buona parte della giornata di ieri nel centro urbano marsalese. A determinarla una vasta voragine apertasi nella sede stradale di via Tunisi, nei pressi della centrale di distribuzione di piazza Caprera, che ha causato la rottura della condotta idrica primaria in vetroresina che da Sinubio porta l'acqua in centro città. Una voragine di 12 metri per 6, profonda circa 78 metri che sottoterra si estende per altri 25 metri. Si tratta di una vecchia cava di tufo tornata inopinatamente alla luce. Dal momento della frana tecnici comunali ed operai della Nuova Edil Cantieri,l'impresa che cura la manutenzione della rete idrica urbana, hanno lavorato per cercare di ridurre il più possibile i disagi di approvvigionamento idrico per la città. La condotta, in vetroresina e vecchia di oltre 30 anni, non ha retto al crollo della sede stradale, causando il totale black-out. Mentre tecnici ed operai lavoravano alla riparazione del guasto e si attivavano per garantire l'approvvigionamento idrico a mezzo autobotti per le strutture pubbliche e gli esercizi commerciali, sono state avviate soluzioni volte a superare il black out idrico in tempi brevi. Presente il vice sindaco ed assessore ai servizi pubblici locali Antonio Vinci, di concerto con i tecnici del S.I.I., l'ingegnere Mario Stassi e il geometra Stefano Pipitone, il geometra Nino Marino e il capo squadra Giacomo Adamo, quasi a tempo di record, nonostante la gravità del guasto causato dalla frana, i tecnici e il personale dell'Acquedotto hanno trovato la soluzione temporanea: la riattivazione di una vecchia condotta proveniente dai pozzi di Cardilla con cui è stato consentito l'approvvigionamento idrico del centro cittadino. Sotto la guida dell'ingegnere Francesco Patti si è quindi riusciti ad attivare il "by-pass" a Piazza Caprera per erogare l'acqua al centro storico. Una soluzione temporanea fino a quando non sarà riparata (ma i tempi non sono certo brevi) la condotta primaria che è stata danneggiata dalla frana. Qualche piccola difficoltà permane ancora a Piazza Marconi (Porticella), dove resta in funzione il servizio alternativo a mezzo autobotti. Entro oggi, comunque, grazie alla soluzione trovata da parte dei tecnici del Servizio Idrico Integrato e degli operati della Nuova Edil Cantieri la situazione dovrebbe se n on tornare alla totale normalità, quanto meno migliorare rispetto a luned' e martedì scorsi quando si è verificato il crollo della sede stradale.

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