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Alcamo Marina invasa da fastidiose mini meduse

Tantissime in mare nel tratto fra la contrada Magazzinazzi e la zona Battigia

ALCAMO. "Possiamo rassicurare i bagnanti. Questo bellissimo animale si chiama Porpita porpita (volgarmente nota come il "bottone marino") e il suo potere urticante è molto basso". La delucidazione, che soddisfa la curiosità ma soprattutto dissipa i timori alimentati dalla presenza e dalla presunta pericolosità di un'impressionante quantità di mini-meduse ieri mattina in mare e sulla spiaggia di Alcamo Marina tra contrada Magazzinazzi e la zona Battigia, è giunta ieri sera dall'esperto Stefano Piraino dell'Università del Salento. Biologo marino, Piraino è palermitano e collabora, tra l'altro, con la nota rivista scientifica Focus. Anche l'unità staccata di Castellammare del Golfo dell'Istituto per l'ambiente marino costiero ieri stesso ha osservato con attenzione queste meduse, del diametro medio di appena un centimetro, dal colore bluastro e con tentacoli sottilissimi. "La specie Porpita porpita - spiega il professor Piraino - è uno cnidario ossia appartiene allo stesso gruppo delle meduse "tradizionali". In particolare, è un idrozoo coloniale, solitamente comune nei mesi primaverili, è poco frequente ma non rara nel Mediterraneo. Ma il suo potere urticante è molto più basso, ossia si può prendere in mano, ma facendo attenzione poi a lavarci bene le mani e a non toccarsi inavvertitamente le parti sensibili della nostra cute, come palebre, occhi, bocca. Non è propriamente una medusa - tiene inoltre a precisare - ma una colonia di polipi che galleggiano sulla superficie del mare". Piraino coordina, tra l'altro, il progetto Med-Jellyrisk, che, come i termini in lingua inglese suggeriscono, riguarda la prevenzione del rischio legato alla presenza di meduse: "Il progetto agisce in stretta sinergia con altri progetti internazionali: Vectors, Coconet e Perseus, nonché con un grosso progetto nazionale sull'ambiente marino, il progetto Ritmare". Parte attiva nel progetto Med-Jellyrisk è il distaccamento di Alcamo della Società nazionale di Salvamento, il cui responsabile Ezio Vesco conferma infatti che "s'intende realizzare ad Alcamo Marina l'installazione di due reti per isolare i bagnanti dal possibile contatto con le meduse". Alcamo Marina è tra le poche località siciliane incluse in questo progetto, che comprende anche attività di monitoraggio. Le altre sono Ustica, Favignana, Isole Eolie e Lampedusa.

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