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Show granata con gli austriaci del Furnitz

Le certezze per Boscaglia arrivano dall’attacco. Nel reparto arretrato i problemi principali. Prima amichevole con i dilettanti del Furnitz: il neo acquisto ha già in mano la squadra. Difesa da rivedere

Undici gol agli austriaci del Furnitz, ricominciando da dove, e soprattutto da quanto si è lasciato, senza dimenticare chi veste ex novo la maglia del Trapani.
Subito dentro il centrale Martinelli e l'esterno Finocchio. Davanti Giovanni Abate e Totò Gambino. Due motori senza bisogno di rodaggio. In mezzo al campo un altro nuovo arrivo, Andrea Feola. Tra i pali parte Marcone. In panchina Pacilli, Madonia e Mancosu.
Sono i primi 90' dell'anno, alle spalle meno di una settimana di ritiro a Tarvisio. Ritmo estivo insomma. Di fronte i carinziani di Furnitz, cittadina a poco più di 10 chilometri dalla stessa Tarvisio. Giocano in Promozione austriaca. Dodici minuti, dodici soltanto, per ricordarsi cosa faccia di mestiere Giovanni Abate: segnare, praticamente sempre. Gioco di prestigio di Finocchio sulla sinistra, palla dietro al limite e botta al sette di Abate. Suo il primo gol del Trapani 2013-2014, quasi un evento che non fa notizia. Chi brilla già è proprio Finocchio: corsa, spunto nel breve, visione di gioco. Non sembra aver iniziato la preparazione da poco. Al 22' la già citata intesa tra Gambino e Abate in bella mostra: il primo disegna, il secondo firma. Questa volta però il portiere Augustin si supera. Poco prima della mezzora finisce, provvisoriamente, la partita di Martinelli, sostituito da Pagliarulo.
L'unico reparto che sembra ancora da oliare è proprio la difesa. Qualche svarione di troppo, ma c'è tempo. Al 30' il raddoppio del Trapani. Rigore conquistato da Gambino, sbagliato dallo stesso ex Borussia Dortmund e ribadito in rete da Vettraino. Finocchio-Vettraino: gli esterni di Boscaglia viaggiano a 300 all'ora. Al 34' Finocchio ci mette anche l'autografo personale, con un pallonetto che completa la vetrina. Se questo è il giocatore che vedremo, ci si divertirà e parecchio. A tre minuti dal riposo segna anche Gambino, per il 4-0 dei primi 45'.
Cambi in massa nella ripresa, ma dagli spogliatoi esce un Trapani che sembra ancora più tonico. C'è il tempo per qualche esperimento, con la difesa che passa, a corrente alternata, da 4 a 3 elementi e il centrocampo che si allarga e si stringe a fisarmonica. Minuti per Mancosu, Madonia, Pacilli e Djuric. Dentro anche Caccetta, Garufo, Pirrone, Rizzato e Nordi. Arrivano altri sette gol in 45'. Timbrano, nell'ordine, Pacilli, Mancosu, Djuric, Rizzato, Madonia (due volte) e Martinelli. La resistenza del Furnitz è terminata. La partita, che vera non lo è stata praticamente mai, finisce di fatto lì. C'è il tempo per provare qualche sovrapposizione che riesce, alcuni schemi su calcio d'angolo (esito meno netto) e soprattutto per mettere chilometri nel motore. Prossimo impegno giovedì contro lo Jesenice, quarta serie slovena. Altro test per così dire «puro», contro una formazione che farà presumibilmente da «sparring partner». Per confronti più probanti ci sarà tempo, ma quel che resta oggi negli occhi dei pochi (ma buoni) tifosi granata presenti a Tarvisio è un bel Trapani. L'attacco, che non ha bisogno di presentazioni dal momento che ospita il miglior marcatore della scorsa Legapro ed il suo vice, gira a memoria. Il centrocampo ha un rinforzo come Andrea Feola che, anche in un'amichevole dal valore nullo, le prende e le dà come se fosse già campionato e soprattutto dispone di esterni di lusso. Da Madonia a Vettraino, fino al nuovo arrivo Finocchio. Il lavoro che attende Boscaglia è là dietro, in un pacchetto arretrato che in vista della Serie B necessita maggiormente di essere oliato. In attesa di vedere in campo anche l'altro nuovo acquisto Ciaramitaro.

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