TRAPANI. «È necessario creare un’agenzia nazionale, munita di banca dati, per le persone scomparse, non possiamo affrontare il problema con il carattere della straordinarietà per come si è fatto negli ultimi sette anni». Lo ha detto Paola Basilone, commissario straordinario del Governo per le persone scomparse, a margine della presentazione del «Piano d'intervento per la ricerca delle persone scomparse nella provincia di Trapani», avvenuta ieri nel palazzo dell’Ufficio territoriale del governo. Il prefetto Basilone ha evidenziato che quest’anno, su scala nazionale, si è registrato un incremento del 10% degli scomparsi.
Scopo della pianificazione è quello di «razionalizzare, coordinare e rendere il più possibile tempestive le operazioni di ricerca»; il piano «sviluppa ogni aspetto della situazione: dall’analisi delle diverse tipologie di scomparsa all’attivazione della fase preliminare delle indagini e della ricerca, dal rapporto con i familiari dello scomparso a quello con la stampa».
Per quanto concerne la nostra provincia, dal 1974 al 2012 sono state denunciate 869 scomparse; 735 persone sono state rintracciate. Ne mancano all’appello 134 (34 donne e 100 uomini). E’ probabile che tra questi cento uomini scomparsi ci siano anche numerosi casi di lupara bianca. E su quest’ipotesi concorda il questore, Carmine Esposito. Nella sola Alcamo sono più di venti le persone fatte scomparire da Cosa Nostra.
Alla presentazione del piano, da parte del prefetto di Trapani, Marilisa Magno, erano presenti, tra gli altri, il procuratore aggiunto di Palermo, Teresa Principato, i procuratori di Trapani e Marsala, Marcello Viola e Alberto Di Pisa, oltre a i vertici provinciali delle forze dell'ordine ed i dirigenti dell’Asp e di «Telefono azzurro».
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