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Marsala, rubati altri 600 metri di cavi di rame: acqua col contagocce in molte contrade

TRAPANI. Ancora furti di cavi nei pozzi di Sant'Anna che con quelli di Sinubio garantiscono l'approvvigionamento idrico della città. È stato consumato nella notte tra venerdì e sabato nonostante la sorveglianza e i vari controlli da tempo disposti nell'area dei pozzi dal neo responsabile del Servizio Idrico Integrato, ingegnere Francesco Patti. A Sant'Anna i soliti ignoti hanno trafugato gli ultimi 600 metri di cavi di rame che consentono il funzionamento delle pompe aspiranti che emungono l'acqua dai pozzi per immetterla nella rete di distribuzione primaria che a sua volta la porta ai serbatoi di riserva di Cardilla per distribuirla alla città. Il furto è stato scoperto dal personale in servizio ieri mattina e immediatamente sono scattate le operazioni per cercare di ridurre i disagi alla popolazione marsalese. Il furto, infatti, non ha creato un vero e proprio black-out idrico solo grazie ai serbatoi di riserva che hanno continuato ad erogare l'acqua alla città, anche se vanno gradualmente svuotandosi.
Qualche problema si è invece creato nel versante nord del territorio, nelle borgate di Paolini, Matarocco, Spagnola, Cutusio, Ettore Infersa, Birgi e San Leonardo, dove la scarsa pressione non ha consentito una normale erogazione idrica e proprio in queste contrade l'acqua è arrivata con il contagocce creando comprensibili disagi. Il tempestivo intervento dei tecnici e del personale del Servizio Idrico Integrato, coordinato dall'ingegnere Patti e da Stefano Pipitone, ha consentito la immediata riattivazione della linea elettrica e il ripristino della normale erogazione idrica. Fatto quanto mai importante - che dovrebbe mettere al sicuro i pozzi dalle mire dei ladri di rame - è che questa volta la linea elettrica sarà protetta da cavi di alluminio, meno appetibili di quelli di rame da parte dei soliti ignoti.
Intanto l'assessore e vicesindaco Antonio Vinci, responsabile del settore, ha attivato un servizio alternativo a mezzo autobotti per fronteggiare i disagi causati dalla scarsa erogazione idrica di questi due giorni. «Abbiamo cercato di essere il più tempestivi possibile - dice l'assessore Vinci - per ridurre al minimo i disagi dei marsalesi. Nello stesso tempo ci stiamo adoperando per scongiurare in futuro altre azioni delittuose che colpiscono gli impianti dell'acquedotto».
Nei giorni scorsi anche dei contatti con le Forze dell'Ordine per un maggiore controllo del territorio specie durante la notte e nei wee-kend. Il riferimento è relativo ad altri furti di materiale ferroso che avvengono nel territorio, come ad esempio nell'area artigianale di via Vita dove da tempo sono scomparse le coperture in ghisa dei tombini. Intanto del furto dei cavi dei pozzi di Sant'Anna si stanno ora occupando i carabinieri della Compagnia di Marsala e la Polizia di Stato a cui è stata presentata regolare denuncia di furto contro ignoti. Intanto la situazione relativa all'approvvigionamento idrico dovrebbe tornare alla normalità entro la giornata di oggi.

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