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Segesta, incendio nel parco archeologico

SEGESTA. La caduta di due fulmini all’interno del parco archeologico di Segesta genera un grosso incendio: fatti evacuare i numerosi turisti. Attimi di panico ieri pomeriggio nei pressi del tempio di Segesta. L’incendio, causato dal maltempo che ha interessato la zona, ha assunto grosse dimensioni, vista la presenza di numerose erbacce, minacciando l’area archeologica e mettendo a rischio l’ incolumità fisica dei visitatori che sono stati fatti evacuare. L’intervento tempestivo dei forestali del distretto TP2, in cui rientrano i gruppi di Salemi, Vita e Calatafimi Segesta, ha evitato che le fiamme si propagassero ulteriormente. L’intervento, coordinato dal Distaccamento forestale di Salemi, ha richiesto quattro ore e 53 lanci dal Canadair. Nelle operazioni, inoltre, sono state impegnate due autobotti e una veicolare. L’incendio ha bruciato le sterpaglie che insistono all’interno della zona archeologica, la cui presenza è favorita dalla mancata manutenzione ordinaria. Inoltre l’area è priva di viali parafuochi. La mancata messa in sicurezza del parco archeologico di Segesta, oltre a mettere a rischio l’area e l’incolumità fisica dei visitatori, danneggia l’immagine della Provincia per quanto concerne il turismo. L’incendio è il secondo nel giro di pochi giorni. Il precedente ha rischiato di lambire le auto parcheggiate. Il problema della mancata manutenzione ordinaria affonda le radici nel tempo. Nemmeno un paio di anni fa, nell’agosto del 2011, un incendio appiccato da ignoti a bordo strada, per ripulire la zona dalle erbacce, sfiorò la tragedia, visto che le fiamme raggiunsero le auto parcheggiate nel piazzale sottostante il tempio segestano. Allora finirono bruciati due mezzi noleggiati da turisti provenienti dall’Estero. Una problematica, quella che interessa la mancata messa in sicurezza del parco archeologico, a cui bisogna porre rimedio al più presto prima che possa accadere il peggio.

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