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Marsala, stop agli ambulanti nel centro urbano

TRAPANI. Divieto di commercio ambulante in via Mazzini e nelle traverse. Con l’ordinanza il comandante della polizia municipale Vincenzo Menfi intende mettere uno stop ai problemi di viabilità e di salute pubblica provocati dallo stazionamento di commercianti nei pressi dell’arteria marsalese: «Così la strada viene restituita alla città nel segno del decoro e della pulizia». Nei mesi scorsi si erano verificati diversi momenti di tensione nelle traverse di via Mazzini legati allo stazionamento di venditori ambulanti. In particolare, in via Solferino, un ambulante multato aveva scaraventato a terra frutta e verdura. Episodi simili si erano verificati anche in vie parallele, nei pressi degli incroci, e meno di un mese fa si era perfino verificata una scazzottata tra commercianti. Per non parlare degli ingorghi provocati dalla sosta ‘creativa’ di chi pretendeva di comprare generi alimentari senza nemmeno scendere dell’auto. Con conseguente ‘concerto’ di claxon per via dei blocchi in strada. Questo genere di problemi, uniti al fatto che era ormai intollerabile lo stazionamento di venditori di pesce all’angolo di via Turati (con conseguenti lamentele dei residenti per il cattivo odore lasciato dallo scolo di liquami), ha indotto il comandante Menfi – che ha ottenuto l’approvazione del sindaco Giulia Adamo – a redigere un’ordinanza che mettesse un punto sulla questione. Già vietato da una precedente ordinanza il commercio ambulante in via Mazzini, così come nella via Roma, ora il divieto è esteso anche a tutte le vie che intersecano le arterie principali del centro urbano. È stata impegnata la squadra annona coordinata dall’ispettore Giuseppe Occhipinti che ha al suo attivo 58 sequestri dall’inizio dell’anno e 25 negli ultimi due mesi. Ammontano a 100 i verbali elevati da questo nucleo nei primi sei mesi del 2013. Sono tredici i multati a giugno solo nelle aree limitrofe alla via Mazzini. La squadra annona ha effettuato controlli anche in merito agli sconti effettuati prima del tempo consentito (primo sabato di luglio), in 25 sono stati multati per 1.291 euro ciascuno per un totale di 32.275 euro. Si tratta di commercianti di abbigliamento e calzature che, in violazione del decreto assessoriale del 3/11/2011, hanno effettuato saldi entro la prima settimana di luglio. «E’ bene precisare – hanno chiarito i vigili – che per le vendite promozionali bisogna presentare istanza al sindaco almeno dieci giorni prima, ma sono vietate a maggio e giugno».

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