TRAPANI. Lische ed acqua putrida davanti al mercato ittico al dettaglio. Ma soprattutto dinanzi le abitazioni di coloro che risiedono in via Cristoforo Colombo. E scoppia la protesta di quanti, d’estate, a causa di questa situazione venutasi a creare, sono costretti a tenere le finestre di casa serrate, altrimenti rischiano seriamente di vedersi le case infestate dalle zanzare che proliferano nelle vicinanze del mercato ittico, proprio a causa delle lische di pesce e dell’acqua putrida lasciate, soprattutto, dagli abusivi che stazionano dinanzi il mercato.
«Non è più possibile andare avanti in questo modo — spiega un lettore che, denunciando il problema, ha chiesto che non venga pubblicato il proprio nome sul giornale —. E non mi riferisco solo a quanto accade all’interno del mercato, con gli operatori che si trovano ancora a vendere il pesce posizionato all’interno delle cassette di legno. Il telone della copertura è ancora a metà e l’acqua arriva attraverso le autobotti. Per non parlare, poi, degli ambulanti che si posizionano, abusivamente, fuori dal mercato. Sul marciapiedi. E quando vanno via lasciano tutti i rifiuti dei pesci per terra — conclude —, mentre gli operatori della Trapani Servizi non intervengono neanche».
«Abbiamo provveduto ad allacciare la corrente elettrica — spiega Antonino Giglio, assessore comunale alle attività economiche — e questo consente agli operatori di pulire il mercato quando terminano la vendita. Per quanto riguarda il telone, già metà è stato riparato e si sta procedendo per la seconda parte mentre, per quanto riguarda la pulizia, faremo presente a chi di competenza di intensificare il servizio che, comunque, viene già assicurato. Infine, in questi giorni abbiamo anche chiesto al comando della polizia municipale di intensificare i controlli per fare in modo che gli abusivi non stazionino dinanzi la struttura — conclude l’assessore Giglio —. Stiamo cercando di fare in modo che tutto proceda nel modo migliore».
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