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Marettimo, collegamenti inadeguati: dura protesta del sindaco Pagodo

Il primo cittadino e il suo vice contestano la modifica degli orari che penalizza la più lontana delle isole Egadi

TRAPANI. La Compagnia delle Isole, l’ex Siremar, anticipa l’ultima corsa degli aliscafi da Trapani a Marettimo dalle 19.15 alle 18.25 e Giuseppe Pagoto e Vincenzo Bevilacqua, rispettivamente sindaco e vicesindaco di Favignana, protestano ufficialmente in quanto, in questo modo, la più lontana delle Egadi viene fortemente penalizzata.
«Riteniamo questa decisione, peraltro a stagione estiva già avviata, inopportuna — affermano Pagoto e Bevilacqua —. Per questo abbiamo deciso di chiedere a gran voce alla Compagnia delle Isole il motivo di una modifica che penalizza drammaticamente gli abitanti di Marettimo, stravolgendo i collegamenti, già appena sufficienti, nelle tratte Marettimo - Trapani e viceversa». Per gli amministratori, anticipando l’ultima corsa delle 19.15 da Trapani, che permetteva a tanti turisti giunti all’aeroporto di Birgi di raggiungere l’isola, «esclude dall’eventuale trasferta a Marettimo un considerevole numero di persone, rifiutando, di fatto, un flusso turistico di rilievo diretto a Marettimo — continuano Pagoto e Bevilacqua —. Una decisione inconcepibile per la leggerezza e che non tiene conto delle esigenze degli abitanti di Marettimo. Quindi, Bevilacqua assicura che «chiederò subito un incontro con i vertici della società, dell’assessorato regionale ai Trasporti e del ministero dei Trasporti, per ridiscutere gli orari». Quindi, ricordano come già nel ’55 i collegamenti verso Marettimo erano pressoché inesistenti, come documentato sulla rivista del Tci «Le vie d’Italia» da parte del giornalista Flavio Collutta. sottolineano come «a distanza di più di 60 anni da quell’articolo — concludono — e malgrado l’avvento dei più moderni e veloci aliscafi, i collegamenti marittimi fra Marettimo e la “madrepatria” sono oggetto di nuove lamentele».
Intanto, sul fronte del disegno di legge sulle isole di Sicilia, il sindaco Pagoto evidenzia che l’iter sta proseguendo e «mira a dare dignità ai territori, prendendo in esame tutto quello che potrebbe cambiare la vita agli isolani e ai turisti. Il progetto, volto a rendere più vivibili le isole e soprattutto a ripopolarle, dopo la presentazione del 12 maggio scorso a Favignana, è stato nuovamente presentato a Salina, evidenziando i “benefici” — conclude Pagoto — che garantirebbe, dalla salute, al paesaggio, dal turismo alle altre attività economiche, se dovesse arrivare il via libera dall'Ars».

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