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Erice, si interviene sulla rete idrica: assegnati lavori per 800 mila euro

ERICE. Al via una serie di intereventi, per circa 800 mila euro, finalizzati ad alleviare le situazioni di disagio in quanto ad approvvigionamento idrico del territorio di Erice. "In qualche caso - sottolinea il sindaco Giacomo Tranchida - l'amministrazione sta intervenendo in via sostitutiva perché l'Eas (l'Ente regionale acquedotti) non è più in condizione di assolvere ai suoi compiti istituzionali". Sono quattro i "fronti" aperti su quella che Tranchida definisce "La vertenza acqua" Due riguardano la manutenzione straordinaria della vecchia e fatiscente rete idrica, con "contratto aperto" assegnato alla ditta "Nasa"di Ganci per un importo netto di 459.383,40 (ribasso d'asta del 26,4361%). Una serie di interventi che passa per la manutenzione ordinaria e straordinaria delle condotte idriche del territorio (destinati 100 mila euro); la realizzazione di una nuova condotta di adduzione, in via Dell'Acquedotto, per potenziare l'approvvigionamento idrico della zona di Pizzolungo; la sostituzione di un tratto di condotta ammalorata e vetusta della via San Cusumano, di un altro tratto lungo la ex strada provinciale Torrebianca e di un terzo tratto, per circa 100 metri, nella zona di San Giovannello dove si sono registrati diversi casi di mancato approvvigionamento proprio a causa delle condizioni di un tratto della condotta attraverso cui materialmente l'acqua non passa (il paradosso è che i contatori registrano eccedenza perché i "motorini" tirano aria). Prevista, infine, la realizzazione di una nuova condotta in località Rigaletta Milo, dal serbatoio di San Giovannello fino al centro abitato. La durata degli interventi sarà di poche settimane, per quelli di minore entità, e, comunque, contenuta entro 6 mesi dalla consegna dei lavori. Altri due "fronti" della "vertenza" sono di carattere giudiziario con la determinazione del sindaco Tranchida di avviare un contenzioso, per un verso, con Eas e Regione, e, per l'altro, con il Comune di Trapani, quale soggetto gestore d'Ambito, per la redistribuzione dei volumi idrici dei Pozzi di Bresciana in favore dei Comuni dell'ericino che sovente si trovano alle prese con il fermo del dissalatore. Il quarto "fronte" infine, è politico-istituzionale per il completamento dei lavori di ripristino del sistema idrico del Montescuro - ex diga Garcia, previsto entro fine luglio. "L'acqua è vita, ma quando manca è malavita ... - ripete Tranchida - e non mi stancherò mai di ricordare al presidente Crocetta ed a tutti i parlamentari regionali che la prima rivoluzione che serve alla Sicilia è far diventare normali le nostre città, cominciando con il garantire l'acqua".

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