CASTELVETRANO. I disservizi all’Ospedale “Vittorio Emanuele II” di Castelvetrano, sono diventati come i famosi rotoloni di carta: non finiscono mai.
Adesso è il turno dell’aria condizionata. Da qualche giorno, diversi pazienti ricoverati nel servizio di Cardiologia, oltre alla patologia in atto devono sopportare i capricci dell’apparato che insuffla ara condizionata all’interno dell’area dove sostano i pazienti. Con l’arrivo della stagione estiva e con il particolare prospetto del nosocomio, fatto di vetri scuri, nelle zone dove il sistema non funziona si raggiungono temperature torride.
Secondo alcuni responsabili dell’Ospedale, a giorni tutto dovrebbe ritornare alla normalità. Il disagio, in ogni caso per i pazienti rimane. L’ospedale belicino, non è nuovo alle interruzioni dell’aria condizionata. Cosi come non è nuovo anche alle rotture degli ascensori e alle difficoltà a trovare parcheggi.
Nelle scorse settimane, il presidente del Tribunale dei Diritti del Malato, Pietro Truscelli, ha più volte sollevato il problema degli ascensori e della difficoltà di trovare stalli liberi nello spazio antistante il nosocomio da parte dei visitatori. Con il caldo, diversi utenti, devono percorrere oltre un chilometro per lasciare l’auto. Tanti gli appelli lanciati dal Tribunale dei diritti del malato, poche fin ora le risposte.
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