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Guardie mediche turistiche al via nel Trapanese, sono state impegnate 50 unità

Il servizio è già operativo nelle principali località balneari e di villeggiatura

TRAPANI. E’ stato attivato da ieri mattina da parte dell’Azienda sanitaria provinciale, in coincidenza dell’arrivo del grande caldo , il servizio di guardia medica nelle località turistiche che , nel territorio della provincia di Trapani, vengono prese d’assalto da villeggianti e turisti. L’Asp, infatti, dopo aver proceduto (circa 15 giorni addietro) alla selezione pubblica per l’assunzione a tempo determinato del numero dei sanitari interessati, ha dato il via all’attivazione dell’importante servizio. In pratica, in tutta la provincia di Trapani, a partrire da ieri mattina operano circa 50 medici sino al mese di settembre compreso. Preliminarmente c’è da dire che nelle località maggiormente frequentate e prese d’assalto il servizio di guardia medica funziona 24 ore su 24, mentre invece in altre località dalle ore 8 alle ore 20. Comunque sia, nel capoluogo è stato attivato il servizio preso la località balneare di Marausa(una frazione del comune di Trapani ad una decina di chilometri dalla città), mentre ad Erice vettà ad esempio il servizio- in base anche alle disposizioni dell’Assessorato regionale alla sanità, funziona solo dalle ore 8 alle ore 20.
Altri siti truristici che sono interessati all’attivazione di tale servizio sono: a Castellammare del Golfo e nella località di Scopello, ad Alcamo- marina, a San Vito Lo Capo, a Tre Fontane ed a Capo Granitola (nel territorio del comune di Mzaara del Vallo) , a Favignana e nella più piccola delle isole Egadi,vale a dire a Marettimo, ed ancora nel territorio del comune di Castelvetrano, e più precisamente nella località balneare di Triscina, ed infine nella più lontana delle isole a Pantelleria.Da rilevare infine che nei mggiormente presi d’assalto da turisti e volleggianti nelle ore ritenute più a rischio vi sono in servizio due medici. La spesa complessiva(che viene erogata al riguardo dall’assessorato regionale alla Sanità) per garantire tale servizio ammonta complessivamente a circa 400 mila euro.
Ma, intanto sullanecessità di garantire all’utente la funzionalità e la perfetta efficienza del servizio interviene il sindacato degli Infermieri, il «Nursing- Up» con il suo responsabile Baldo Scaturro: che chiede praticamente anche la prsenza di un infermiere in ogni punto di guardia medico- tuistioco «La delicatezza di tale compito- dice al riguardo il sindacalista- impone per un fatto pratico anche la presenza di un infermiere, pèerchè spesso il medico si trova impegnatissimo mafgari a dover dare dei punti di sutura ed assistere altri contemporaneamente». Per tale motivo- cponclude Scaturro- bbiamo giù predisposto una dettagliata documentazione ed una prceisa richiesta all’assessore regionale alla Sanityà, Lucia Borsellino, affinchè a cominmciare dal prossimo anno venga inserita e grantita anche la presenza di un infermiere, almeno nei punti più «caldi» e ritenuti di maggior affluenza e quindi a rischio dove sono ubicati i servizi di guardia medico- turistico».

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