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Trapani, dentro il campo per festeggiare: quattro Ultras sotto processo

È un «reato da stadio» quello contestato al gruppo di tifosi granata dal giudice della città di Crema

TRAPANI. Il reato è «Scavalcamento di recinzione», configurato, dalla normativa definita «Pacchetto sicurezza» come uno dei «Reati da Stadio». Ne sono stati chiamati a rispondere, davanti al giudice monocratico di Crema, quattro Ultras del Trapani calcio, Antonio Galloro, Salvatore Adamo, Giuseppe Gulotta e Massimo La Barbera che erano stati denunciati, assieme ad un tifoso del Pergocrema, accusato anche di oltraggio a pubblico ufficiale, dagli agenti del Commissariato di Polizia di Crema, per fatti relativi al dopo partita di Pergocrema-Trapani del 6 novembre 2011 (campionato di Prima Divisione 2011-2012). Al termine di quella gara, vinta dal Trapani per 5-0, un gruppetto di sostenitori granata aveva effettuato una pacifica invasione di campo per applaudire la squadra e farsi regalare dai calciatori magliette ed indumenti di gioco. Secondo la Polizia, invece, avrebbero effettuato una vera e propri invasione di campo mentre il tifoso del Pergocrema, che era entrato sul terreno di gioco per «difendere» la Curva, avrebbe finito con l’insultare un agente. Il processo, nel quale i quattro Ultras granata sono difesi dagli avvocati Salvatore Longo (peraltro ex responsabile dei rapporti con la tifoseria del Trapani calcio), Giovanni Galluffo e Giuseppe Giliberti, è stato rinviato al 27 settembre. Secondo i legali dei quattro Ultras, il processo sarebbe frutto di una errata valutazione della norma che punirebbe lo «Scavalcamento di recinzione» effettuato «durante la gara» mentre, nella fattispecie, l'invasione «assolutamente pacifica» sarebbe avvenuta «dopo» la partita. I quattro Ultras, per gli stessi fatti, hanno subìto un anno di Daspo (Divieto di accedere alle manifestazioni sportive) mentre, nel settembre dello scorso anno, è stato archiviato dalla Prefettura il verbale di constatazione che era stato trasmesso dallo stesso Commissariato di Crema perché venisse applicata al Trapani calcio una sanzione (l’importo previsto in questi casi va da un minimo di 50.000 ad un massimo di 200.000 euro) per violazione della normativa in materia dei rapporti tra le società di calcio ed i tifosi. La società granata era stata accusata, infatti, di avere accreditato, per quella partita, degli Ultras in modo che venisse eluso l’obbligo di accesso allo stadio con la «Tessera del tifoso». La Prefettura ha dichiarato, però, «non censurabile» il comportamento della società granata. G.Di.

 
 

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