ERICE. Il "campo bianco", ormai da qualche anno intitolato a Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, è divenuto ricettacolo di materiale di risulta da disfacimento del manto stradale. E' quanto è stato denunciato da Francesco Borghi il quale ha ritenuto opportuno dover presentare un esposto - denuncia alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Trapani nel quale segnalare proprio la presenza del materiale all'interno della struttura sportiva, uno dei punti di riferimento degli sportivi dell'hinterland trapanese, e la cui gestione e custodia viene assicurata dal comitato provinciale dell'Aics. Borghi, quindi, ritiene che il materiale di risulta presente all'interno della struttura sportiva "probabilmente provenga dai lavori della pista ciclabile sul lungomare Dante Alighieri - afferma Borghi - che costituisce, a mio modesto parere, una vera e propria discarica a "cielo aperto", deturpando ulteriormente l'ambiente e che ha superato ogni limite di sopportazione. Tra il materiale si vedono, infatti, anche spezzoni di asfalto con la striscia blu - continua Borghi - riconducibile ai parcheggi a pagamento. Uno scempio che, in atto, si manifesta soprattutto sotto gli occhi dei numerosi frequentatori della struttura che passeggiano, a piedi, oppure fanno corsa ed altri giochi" ed in questo caso il riferimento è ai bambini, ai giovani, ai meno giovani fino ad arrivare agli adulti, agli anziani, agli sportivi ed ai podisti. In primavera e, soprattutto in estate, infatti, il campo bianco viene utilizzato dagli sportivi che vi praticano diversi sport, soprattutto il podismo sfruttando gli ampi viali presenti al suo interno, senza dimenticare, poi, i campi sia di calcio che di pallacanestro. "Una situazione veramente di forte degrado - prosegue Borghi nella sua disamina -, modificando lo stato dei luoghi. Altro che decoro urbano e dell'ambiente". Quindi, in conclusione, formula una serie di quesiti. "Perché il materiale è stato confluito nell'area pubblica sportiva in parola, perché il materiale non è stato confluito nell'impianto di recupero, trattamento e smaltimento, se l'utilizzo dell'area pubblica sportiva è conforme al codice dell'ambiente previsto nella normativa vigente in materia e quali attestazioni e certificazioni sono state acquisite dal Comune per l'area di stoccaggio di materiale proveniente da scavi di cantiere.
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