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Alcamo, via Caruso chiusa da due mesi Ma il restauro della chiesa non parte

Strada transennata per la caduta di calcinacci e pezzi di cornicione dal prospetto di San Francesco di Paola

ALCAMO. Il problema si trascina senza soluzione, seppure siano continue le segnalazioni di pericolo, di disagio e di preoccupazione da parte dei residenti nella zona e di chi ha necessità di percorrere quotidianamente quella strada. Si tratta della via Girolamo Caruso, in pieno centro storico di Alcamo.
La carreggiata, da oltre due mesi, è interdetta al transito veicolare essendo esposta alla caduta di calcinacci e pezzi di cornicioni dal prospetto della chiesa di San Francesco di Paola annessa al monastero Badia Nuova. È consentito il passaggio dei pedoni lungo un varco molto stretto sul lato opposto al prospetto pericolante della chiesa. Anche ai piedi della facciata, in via Commendatore Navarra, sono poste le transenne a scopo preventivo. Per risolvere il problema, che crea anche disagi agli automobilisti, il Comune ha sollecitato la Prefettura, che ha chiesto alla Soprintendenza di redigere il progetto necessario per gli interventi di consolidamento. Ma i tempi sono ancora lunghi ed è difficile stabilire quando potranno iniziare i lavori. Ieri il consigliere comunale Ignazio Caldarella si è rivolto al prefetto per accelerare le pratiche.
Mentre i componenti la quarta commissione consiliare, presieduta da Antonio Pipitone, hanno eseguito, con in audizione l'assessore ai Lavori pubblici Gianluca Abbinanti e l'ingegner Antonino Renda, un sopralluogo di alcune vie interne e rurali, oltre che periferiche, per verificare lo stato di alcune arterie oggetto, nei mesi scorsi, di interventi di urbanizzazione primaria e di rifacimento. La commissione, composta dai consiglieri Castrogiovanni, Campisi, Coppola, Fundarò (dimissionario), Lombardo e Sciacca, riferisce: "Dopo avere analiticamente verificato tutti i lavori, illustrati dall'assessore Abbinanti, ed eseguiti nell'ultimo anno, abbiamo percorso via Gaspare Cannone, i cui lavori sono stati lasciati incompleti in maniera inspiegabile solo negli ultimi 50 metri, il prolungamento del viale Europa, la via Allegrezza, la via rurale in contrada Pigna di Don Fabrizio, la via Canalella, le vie in contrada Foggia, via contrada Molinello, via Piano Marrano e via Piano Modica, via Rocco Chinnici, senza marciapiedi. Spesso le arterie solo dopo pochi mesi ritornano ad essere impraticabili, si veda ad esempio, le vie rurali di contrada Marrano che rendono impossibile la percorribilità delle stesse non solo agli agricoltori, ma anche ai tanti villeggianti. L'assessore Gianluca Abbinanti ha assicurato che in molti casi sono stati attivati i contenziosi e che, in altri casi, saranno valutate le opportune procedure da attuare". 

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