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Progetto per un parco eolico in mare, Petrosino in rivolta: a capo il sindaco

Opere contestate. Sono da installare 48 pale a due miglia dalla costa

PETRISINO. «Acquisire tutti i nullaosta, pareri, autorizzazioni necessarie al fine del rilascio della concessione demaniale marittima, a cura del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti – Direzione generale dei porti». Sono stati questi gli argomenti trattati nel corso della conferenza di servizi che si è svolta nella mattinata di ieri, nei locali della capitaneria di porto di Mazara del Vallo, sul progetto che si chiama «Impianto eolico off-shore» in località Mazara del Vallo-Petrosino.
A scendere in campo per dire no alla possibile installazione di 48 pale alte 190 metri ciascuna a due miglia dalla costa, è il sindaco di Petrosino Gaspare Giacalone, associazioni, ambientalisti e il Movimento 5 Stelle. Assenti all’incontro alcuni enti, tra cui l’Arpa, l’Agenzie delle Dogane e la Provincia regionale di Trapani. Alcuni enti presenti hanno espresso perplessità sul progetto illustrato dalla società estera. Ha preso parte all’incontro come «osservatore» anche l’onorevole del M5S di Mazara, Sergio Tancredi. «Pensare di piazzare 48 generatori a due miglia dalla costa tra Petrosino e Mazara – ha detto Tancredi - significherebbe modificare inesorabilmente un ambiente incontaminato. Tra l’altro, la zona interessata, è una zona in fase di istituzione di una riserva marina. Se passa il messaggio – ha aggiunto l’onorevole Tancredi – che possiamo mettere un impianto eolico in quel posto, significherebbe che possiamo piazzarli ovunque».

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