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Trapani, slitta la convenzione per il Provinciale: ancora da limare gli aspetti economici

La bozza dell’accordo è stata rivista dal Trapani calcio e restituita per le modifiche all’ente di Palazzo Riccio

TRAPANI. Sarà necessario un nuovo confronto tra i legali del Trapani calcio e della Provincia per definire la convenzione per l’affidamento diretto alla società granata della gestione dello stadio.
La bozza che era stata tracciata dal Servizio Legale della Provincia, in particolare relativamente agli aspetti giuridici, è stata restituita ieri dai legali del Trapani Calcio cui era stata trasmessa per le valutazioni di carattere tecnico riguardo agli interventi da effettuare nell’impianto per adeguarlo alle esigenze della serie B. Ma pare che gli «aggiustamenti» richiesti siano parecchi, per cui sarà necessario, appunto, un nuovo confronto.
È slittata, inoltre, a domani l'integrazione dell’attuale bozza di convenzione con il piano economico-finanziario mentre si allungano i tempi del progetto definitivo relativo ai lavori da effettuare, che resteranno a carico della società granata. La durata della concessione e l’esenzione dal pagamento di determinati oneri, pure essi a carico del Trapani calcio, sarebbero alcuni degli aspetti da approfondire importanti del piano economico-finanziario perché andrebbero rapportati ai costi che la società granata dovrà sostenere per le opere di adeguamento dell’impianto che sono state richieste dalla Figc: dai tornelli agli ingressi degli spettatori alle strutture di protezione degli stessi ingressi, dai locali per le Tv e i media alla realizzazione di un nuovo accesso per i tifosi ospiti che, scortati dalle Forze dell’ordine, dovranno raggiungere un settore dello stadio che sia nettamente separato da quello occupato dalla tifoseria locale.
La Provincia, comunque, è intenzionata a far sì che il Trapani calcio possa disputare le partite interne del prossimo campionato di serie B al cospetto del proprio pubblico, tant’è che i competenti uffici hanno predisposto gli atti per modificare il regolamento dell’Ente dopo che è emerso, in una delle riunioni che si sono tenute nei giorni scorsi, che esso non prevedeva la possibilità di fare «convenzioni dirette» ed il presidente del consiglio provinciale Peppe Poma e la Conferenza dei capigruppo hanno ribadito che la seduta d’aula già fissata per il giorno 13 alle 10.30 sarà dedicata esclusivamente alla trattazione della convenzione.
Sarebbe, peraltro, l’ultima seduta del consiglio provinciale prima del suo naturale scioglimento che avverrà nella seconda decade del mese, per cedere il passo ad un commissario che ne eserciterà le funzioni in aggiunta al commissario Darco Pellos che svolge quelle della giunta.

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