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Marsala, i vigili urbani sequestrano il bus per Birgi

MARSALA. Come ai tempi della guerra tra i Comuni nell'anno Mille due amministrazioni sono ai ferri corti in Sicilia. A innescare la lotta a colpi di carta bollata tra Marsala e Trapani è stato il fermo amministrativo da parte della polizia municipale trapanese del bus che collega la città lilibetana con l'aeroporto «Vincenzo Florio» di Birgi. Secondo i vigili urbani il mezzo è stato utilizzato, pur non avendone le caratteristiche tecniche, su una linea extraurbana. Alla base del provvedimento c'è una contestazione relativa al numero minimo (ritenuto «insufficiente») di posti a sedere sui mezzi pubblici di trasporto che varcano i confini del Comune di appartenenza. Il bus di linea dello Sma, inoltre, per raggiungere l'aerostazione, varca i confini comunali di Marsala, entrando in territorio di Trapani, per circa 800 metri. Il sindaco di Marsala, Giulia Adamo (Udc) definisce in una nota la vicenda come «tristissima e paradossale» ed annuncia ricorso al giudice di pace contro la multa elevata. Ho già firmato il provvedimento che autorizza la continuazione del servizio, essenziale per la collettività marsalese e per i tanti visitatori che qui vengono a trascorrere le vacanze. L'aeroporto è di tutti. Simili atteggiamenti non ci fanno crescere,mettendo in ridicolo l'intero territorio provinciale«. La sanzione arriva dopo alcuni esposti presentati da altre compagnie di trasporto urbano concorrenti. Il sindaco di Trapani Vito Damiano ribatte: »La Polizia municipale sta eseguendo da tempo una serie di controlli sulla legittimità del trasporto all'interno dell'aera aeroportuale. È possibile che sia stato controllato un mezzo che il Comune di Marsala ha messo a disposizione per i collegamenti con l'aeroporto e siano state ravvisate delle irregolarità«. L'aerostazione dista da Marsala circa 24 chilometri.

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