ALCAMO. Due giorni in Toscana, per portare in alto la bandiera di Comune virtuoso, ma soprattutto imparare da chi è più bravo e quindi migliorare di gran lunga, in tema di raccolta differenziata dei rifiuti.
L'amministrazione comunale di Alcamo, rappresentata dal sindaco Sebastiano Bonventre, dall'assessore alle politiche ambientali Massimo Fundarò e dal dirigente del settore Sviluppo economico ed Ambiente, Francesco Maniscalchi, tra ieri e oggi partecipa infatti a un incontro di scambio e studio organizzato al Comune di Montespertoli (Firenze) dalla presidenza del Consiglio dei ministri, dipartimento Affari regionali, su "Modelli di gestione della raccolta differenziata dei rifiuti solidi urbani". «Tra i tanti punti all'ordine del giorno - riferisce Massimo Fundarò - la presentazione di alcuni modelli di gestione della raccolta differenziata dei rifiuti solidi urbani adottati dai Comuni interessati dalle attività di benchmarking e le esperienze di raccolta differenziata. A relazionare, i responsabili dei Comuni e degli organismi locali di Montespertoli (all'82% per la raccolta differenziata), Unione Comuni Circondario dell'Empolese Valdelsa, Publiambiente Spa ed i Comuni di Alcamo per la Sicilia, Ricadi e Vibo Valentia per la Calabria». Bonventre aggiunge: «Si tratta del "Progetto Impact", con finanziamento del dipartimento Affari regionali della presidenza del Consiglio dei ministri, che evidenzia i risultati emersi nelle buone pratiche concernenti la raccolta differenziata. Siamo orgogliosi che Alcamo con il suo 50% di raccolta differenziata e un sistema efficiente di gestione dei rifiuti solidi urbani sia stato selezionato quale comune virtuoso dell'Italia meridionale». In definitiva, «la partecipazione a quest'incontro - conclude l'assessore Fundarò - è una vera opportunità per acquisire nuovi suggerimenti per migliorare la qualità del servizio e confrontarsi con realtà d'eccellenza come quelle della Regione Toscana». Ad Alcamo c'è ancora tanto da fare. Salvaguardare con continuità il verde pubblico, troppo spesso lasciato nell'incuria e in balìa dei vandali e di chi sporca. È stato appena avviato un project work di due mesi con l'impiego di operai al servizio del Comune per effettuare interventi di discerbatura, potatura e ripulitura delle ville pubbliche. Ed evolversi sul versante della mobilità urbana, rinunciando ad abitudini costose, inquinanti e a comportamenti che generano disordine lungo le strade della città. Intanto, in tema di raccolta differenziata, l'amministrazione comunale tiene a mettere in evidenza i dati positivi, del resto confermati dall'Ato Tp1 "Terra dei Fenici", che dimostrano il quasi 50 per cento, anche se negli ultimi quattro anni i risultati non sono variati di molto: «Nei primi quattro mesi del 2013 si attesta al 48,15%. Alla fine del 2012 era al 46,99%, nel 2011 al 48,55%, nel 2010 al 49,52%».
Raccolta differenziata al 50 per cento, Alcamo nel club dei Comuni virtuosi
Il trend positivo confermato anche per l’anno in corso: nei primi quattro mesi la raccolta si attesta al 48,15 per cento
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