Peculato al Conservatorio Scontrino Assolta l’ex direttrice Lea Pavarini

TRAPANI. Assolta «perché il fatto non sussiste» Lea Pavarini, ex direttrice del Conservatorio «Antonio Scontrino» e condannato a 2 anni e 8 mesi di reclusione (con l'interdizione dai pubblici uffici per la durata della pena), Angelo Gambino, ex direttore amministrativo dell’istituto musicale. Entrambi erano accusati di peculato. Gambino, tuttavia, è stato assolto, con la stessa formula «perché il fatto non sussiste», da tutte, ad eccezione di una, le accuse che gli erano state contestate. La sentenza è stata emessa ieri sera dal tribunale collegiale presieduto da Angelo Pellino (a latere Caterina Brignone e Benedetto Giordano). Dal dispositivo della sentenza che è stato letto in aula, sembrerebbe emergere una diversa posizione circa le competenze amministrative e quelle di ordine artistico relativamente ai fatti oggetto del processo riconducibili all’approvazione, da parte dei componenti del consiglio di amministrazione del Conservatorio, di alcune delibere con le quali è stata autorizzata l’erogazione di somme, per incarichi aggiuntivi a favore del personale amministrativo e liquidate ai due imputati. Nel corso del processo, il notaio Salvatore Lombardo ha detto che le delibere predisposte dagli uffici amministrativi coordinati da Angelo Gambino venivano discusse e che il consiglio di amministrazione dell’istituto, di cui era presidente, richiedeva chiarimenti, se avesse avuto qualche dubbio, agli stessi uffici amministrativi o a quelli scolastici. «Quelle somme non erano dovute», ha ribadito, nella sua arringa, il pm Franco Belvisi che ha proposto la condanna a 2 anni e 3 mesi di reclusione ciascuno per entrambi gli imputati, dei quali, invece, i difensori, avvocati Basilio Milio e Gioacchino Sbacchi hanno chiesto, al termine delle loro arringhe, l’assoluzione, facendo riferimento a quanto emerso dall’indagine dibattimentale.