Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Trapani, fumata grigia per i lavori allo stadio Provinciale

Previsto un nuovo incontro

TRAPANI. La «convenzione istituzionale» tra la Provincia, proprietaria dello stadio, il Comune di Erice, sul cui territorio ricade l’impianto, ed il Comune di Trapani, finalizzata all’adeguamento del Provinciale per lo svolgimento delle gare di serie B potrebbe cedere il passo ad una «concessione diretta» al Trapani Calcio dell’intera struttura. È quanto sarebbe emerso dal «tavolo amministrativo» che si è tenuto ieri pomeriggio a Palazzo Riccio di Morana, sede della Provincia, alla luce delle difficoltà che sarebbero state rappresentate dagli esponenti degli Enti locali che vi hanno preso parte, per quanto il sindaco di Erice Giacomo Tranchida abbia ribadito la determinazione della propria amministrazione a collaborare soprattutto nell’ottica della sicurezza. Al Comune di Erice rimarrebbe, in ogni caso, l’incombenza di garantire la disponibilità delle strade di accesso allo stadio (nella cui zona il lunedì pomeriggio si svolge il mercatino) in occasione dei posticipi del campionato di B, che, per lo più, si giocano il sabato pomeriggio.
L’ipotesi della «concessione diretta» al Trapani calcio sarà approfondita in una riunione che avrà luogo oggi, alla Provincia, con i rappresentanti della società granata cui, comunque, spetterebbe l’onere delle spese per gli interventi necessari.
Per questa ragione, sia che si parli di «convenzione» che di «concessione», l’accordo dovrebbe avere una durata tale da consentire al Trapani calcio di accendere eventualmente un mutuo presso il Credito sportivo e, in ogni caso, di ammortizzare i costi, garantendo, nel contempo, con relative clausole, l’Ente proprietario dello stadio che sarà la Provincia solo fino a quando, e questo avverrà, a fine anno, non sarà sciolta per la scelta assunta in questa direzione dalla Regione, per essere sostituita da un Consorzio di Comuni. Aspetti giuridici e amministrativi molto delicati che necessitano degli opportuni approfondimenti.
Idee molto più chiare, invece, sul piano tecnico, anche alla luce della riunione, che si è svolta in due fasi, ieri mattina, con a capo il dirigente del Settore Lavori pubblici della Provincia, Antonino Candela. Una riunione che, dagli uffici provinciali, si è infatti, poi, spostata nell’impianto per un nuovo sopralluogo con l’intervento di rappresentanti della Questura e dell'ex arbitro internazionale Carlo Longhi che, in veste di membro del Casms (Comitato di analisi sulle manifestazioni sportive), ne aveva già fatto uno venerdì scorso. In questo nuovo sopralluogo allo stadio è stata prospettata la possibilità, al fine di separare le tifoserie (la prima ipotesi operativa era la realizzazione della seconda Curva, anche con una struttura tubolare), di potenziare la barriera attualmente esistente nell’impianto perché il muro di cinta del lato spogliatoi è stato individuato come il punto sul quale aprire un nuovo varco a servizio delle Forze dell’ordine e dal quale introdurre, opportunamente scortati, i pullman dei tifosi avversari.
Resterebbero, invece, sostanzialmente invariate le progettualità fin dal primo momento prospettate e assolutamente necessarie come l'installazione dei tornelli, la realizzazione di una barriera mobile da collocare, nelle giornate delle partite, sulle strade di accesso allo stadio a protezione degli spettatori e l’arredamento di locali (sarebbero a piano terra sotto la tribuna coperta) idonei alla post-produzione di Rai, Sky e Network nazionali.

Caricamento commenti

Commenta la notizia