TRAPANI. Il mancato rispetto del patto di stabilità fa paventare un buco di oltre 9 milioni di euro con la conseguente perdita del 40-50 per cento delle disponibilità di bilancio della Provincia. È il nodo fondamentale che deve sciogliere il consiglio provinciale che ha iniziato l'esame del rendiconto per l'esercizio finanziario 2012 per la cui approvazione la Regione ha fissato il termine ultimo di lunedì, pena la nomina di un commissario ad acta.
La relazione del Collegio dei Revisori dei Conti (letta in Aula dal presidente Salvatore Fodale) evidenzia, tra l’altro, alcune discordanze relativamente ai dati forniti dall'Ente e a quelli trasmessi dagli organi amministrativi delle società partecipate in ordine a crediti/debiti tra Provincia e società stesse. In proposito, nel corso del dibattito che si è sviluppato in consiglio, è stata prospettata l’opportunità che la gestione dell'Airgest venga sottratta immediatamente dalle mani della politica ed affidata ai privati, «perché occorrono competenza e professionalità - ha sottolineato, in particolare, Caterina Agate - Pd) - per evitare che vada persa l'unica vera possibilità di sviluppo economico del territorio». In merito, il presidente del consiglio Peppe Poma ha dichiarato di avere già prospettato questa problematica tal fine Caterina Agate ha chiesto al commissario della Provincia Darco Pellos, aggiungendo che, comunque, si farà portavoce della posizione dell'Aula nel corso di una riunione che ha come tema il futuro dell'Airgest che è stata già fissata per giovedì 23 con lo stesso commissario, i sindaci del territorio ed i vertici della società che gestisce l’aeroporto.
Caricamento commenti
Commenta la notizia