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Mazara del Vallo, maltratta la figlia: condannato

Dovrà scontare 4 anni e mezzo di carcere anche per sfruttamento dell'attività di prostituzione dell'amante

MARSALA. Un pregiudicato di Mazara del Vallo (T.L.C., di 40 anni) è stato condannato dal Tribunale di Marsala a quattro anni e mezzo di carcere per maltrattamenti alla figlia e sfruttamento dell'attività di prostituzione dell'amante. L'imputato è stato, invece, assolto dall'accusa di abusi sessuali sulla figlia. Per T.L.C., arrestato il 24 giugno 2011, il pubblico ministero Giulia D'Alessandro aveva invocato la condanna a 10 anni di carcere. Secondo l'accusa, l'imputato avrebbe maltrattato la figlia, legandola a una sedia, picchiandola e costringendola persino ad assistere ad atti sessuali anche di gruppo e a guardare video porno. Nel corso del processo, però, chi lo aveva accusato ha ritrattato.

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