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Trapani, il sindaco: «Più acqua alle frazioni»

TRAPANI. Un progetto sperimentale per migliorare l'approvvigionamento delle frazioni e dei correttivi sulle tariffe allargando la base di quella minima e prevedendo delle agevolazioni per le famiglie numerose. Sono alcuni dei progetti che il sindaco Vito Damiano ha annunciato durante il forum sull'acqua, organizzato dal comitato "Per un'altra città".Il primo cittadino ha ricordato tutte le iniziative avviate, su tutte, quella per limitare la dispersione, causata dal sistema di "rete aperta" che nelle frazioni arriva anche al 70%. "Stiamo avviando un progetto in via sperimentale che interesserà un'area in prossimità di Salinagrande - afferma Damiano - che prevede un lavoro di ricognizione su tutta la rete, con la possibilità di interconnettere rami e cercare di chiudere alcuni anelli. Se l'esperimento avrà successo, lo estenderemo anche in altre frazioni". Quindi, Damiano ha ricordato l'accordo sottoscritto tre mesi fa con il Comune di Castelvetrano che prevede un accordo in comodato d'uso di un terreno confiscato alla mafia, in contrada Bresciana, dove verranno scavati quattro nuove pozzi, oltre alla realizzazione di opere per la produzione di energia elettrica derivante da fonti rinnovabili, dato che la spesa per l'energia incide moltissimo sull'approvvigionamento, così come spiegato dal dirigente Eugenio Sardo, presente al forum insieme all'assessore Giuseppe Solina. Prevista, poi, la realizzazione di fontanelle di acqua potabile, mentre la potabilità dell'acqua è confermata anche dalle analisi, i cui risultati vengono pubblicati sul sito Internet del Comune. Il comitato, quindi, ha chiesto l'attivazione della "Carta dei Servizi", ma il dirigente Sardo ha spiegato che non è obbligatoria per i Comuni, ma solo per le municipalizzate. Il tutto mentre molti utenti hanno chiesto che le bollette siano di semplice lettura. 

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