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Cresce l’allarme per i furti di rame: metallo recuperato e due denunciati

MARSALA. È di tre arresti, due denunce e il recupero di fili di rame e materiale di alluminio il bilancio di un nuovo servizio di controllo del territorio disposti dal comando della Compagnia carabinieri di Marsala,diretto dal capitano Carmine Gebiola con la collaborazione del comandante del Norm, tenente Danilo D'Angelo. Gli arrestati sono Fabrizio Casano di 24 anni, Salvatore Peraino di 42 e Maurizio Romeo di 38 anni, tutti e tre marsalesi e con precedenti penali. Il Casano è stato tratto in arresto dai militari della stazione di Petrosino, al comando del Luogotenente Maurizio Giaramida. L'arresto è avvenuto in esecuzione di un ordine di custodia cautelare in carcere emesso dal Tribunale di Marsala a seguito dell'aggravamento della misura cautelare degli arresti domicilia a cui il giovane pregiudicato era sottoposto per il reato di rapina impropria. Ad arrestare Salvatore Peraino sono stati invece gli uomini della stazione di Marsala, diretti dal maresciallo capo Francesco Barbera. Anche per lui si è trattato di un ordine di esecuzione del Tribunale di Marsala dovendo scontare un residuo di pena di un anno e 2 mesi di reclusione per detenzione e spaccio di sostanza stupefacente. E le manette sono scattate infine per Maurizio Romeo. Anche per lui una ordinanza relativa alla sospensione dell'affidamento al servizio sociale cui era sottoposto per avere commesso reati contro il patrimonio. Tutti e tre sono stati rinchiusi nelle carceri "San Giuliano" di Trapani. Intanto i controlli sempre più serrati disposti a seguito dei furti di rame e materiale ferroso, che negli ultimi tempi hanno creato non pochi disagi alla popolazione marsalese per l'interruzione di alcuni pubblici servizi come l'erogazione idrica o quella elettrica (e a volte anche telefonica), hanno consentito ai carabinieri di infliggere un duro colpo, oltre che agli autori di tali furti, anche ai ricettatori di rame e materiale ferroso., su cui erano stati incentrate le indagini dei vari furti consumati nelle scorse settimane. I carabinieri della stazione di San Filippo, coordinati dal maresciallo
Francesco Vesuvio hanno, hanno infatti recuperato delle matasse di filo elettrico e rottami di alluminio ritenuto di provenienza illecita e proceduto alla denuncia a piede liberto di due persone che detenevano tale materiale. Sono: M.F.,pregiudicato di 55 anni,trovato in possesso di 23 matasse di filo elettrico per complessivi 500 chilogrammi e il 23enne N.V. che deteneva vari rottami di alluminio; materiale che avrebbe fruttato ai due circa 2.500 euro. 

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