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Marsala, casa di riposo in crisi: più di un milione di euro di deficit

Il bilancio approvato dal neo commissario straordinario nominato dalla Regione Ignazio Genna

MARSALA. Un bilancio da far paura quello approvato dal neo commissario straordinario nominato dalla Regione, Ignazio Genna: il deficit è di un milione e 861 mila euro, con un fondo di riserva di appena 103 mila euro, mentre le spese previste sono un milione e 257 mila euro. Il bilancio, che per legge dovrebbe chiudersi in pareggio, è di 4.015,830 euro. La Casa di Riposo "Giovanni XXIII" potrà contare su un numero di 40 anziani, troppo pochi per potere garantire la sopravvivenza della struttura che fino agli inizi degli anni 2.000 poteva contare su un numero più che doppio: 94 anziani. Una nuova voce in entrata è costituita dal ricovero notturno, a spese del Comune, di senzatetto fino a 13 unità e dal "ricovero di soggetti fragili".In ogni caso voci che non consentono di superare lo stato di crisi della struttura nè garantirne la sopravvivenza.

L'unico spiraglio, al momento, è costituito dalla vendita dei beni immobili dell'Ipab. La richiesta di autorizzazione alla vendita è stata avanzata alla Regione dal dottor Ignazio Genna. La vendita permetterebbe di avere disponibilità finanziaria per sanare una parte del debito della Casa di Riposo e pagare una parte delle 19 mensilità che vantano i suoi dipendenti. Il dottor Genna ha infatti richiesto, subito dopo il suo insediamento, di essere autorizzato a procedere alla vendita di tali immobili. Non solo quelli di proprietà dell'Ente ma anche quelli acquisiti a seguito della fusione "per incorporazione" con l'Opera Pia "Maria Antonietta Catalano Galfano", giusto il D.p.r. Sicilia del 13 dicembre del 2011.

Si tratta di immobili per un importo complessivo, stimato dall'ingegnere Natale Saladino e dall'architetto Giuseppe Giammarinaro, in 1.061.225,00 euro, oltre la metà dei debiti della "Giovanni XXIII". Questi gli immobili che la "Giovanni XXIII" potrà mettere in vendita: Lotto di terreno in contrada Birgi Novi (valore 12.300 euro); tre lotti di terreno in contrada Sant'Anna (18.300 euro); lotto di terreno in contrada Culla di Busala (8.500 euro); casetta di civile abitazione sita nel Comune di Vita (12.500 euro). Ed ancora gli immobili dell'Opera Pia "Maria Antonietta Catalano Galfano": un fabbricato a Marsala in via Stefano Bilardello con annesso terreno (336.175 euro) e un lotto di terreno in contrada Chelbi Minori di Mazara del Vallo (673.450 euro). Con la vendita degli immobili la "Giovanni XXIII" potrebbe guardare con fiducia al futuro, sperando nella riforma delle Ipab da parte della Regione e nel ruolo che potrebbe svolgere il Comune. 

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