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Alcamo, per prevenire gli incendi norme più severe e pesanti sanzioni

Non si vuole che si ripetano la prossima estate roghi disastrosi come quello su Monte Bonifato

ALCAMO. Si avvicina l'estate. E l'amministrazione comunale di Alcamo, memore dei disastrosi incendi che fino al mese di settembre scorso avevano colpito il territorio devastando anche parte del Monte Bonifato e della sua Riserva naturale Bosco d'Alcamo, ha convocato per domani alle 10 in Municipio un incontro pubblico. "Saranno illustrate - spiega il sindaco Sebastiano Bonventre - le nuove direttive contenute nell'ordinanza sindacale, appena firmata, concernente le misure di prevenzione degli incendi boschivi e quant'altro in materia. L'ordinanza stabilisce, tra l'altro, che in prossimità di boschi, terreni cespugliati/incolti e terreni agricoli ricadenti in tutto il territorio comunale dal 15 giugno al 15 ottobre tutti i proprietari, conduttori ed enti gestori devono mantenere in perfetto stato di pulizia i terreni (recintati e non) limitrofi alle aree boschive, agli insediamenti abitativi, alle strade comunali, provinciali, regionali, statali, ferrate eccetera e di provvedere, entro il termine perentorio del 15 giugno prossimo, al decespugliamento ed asportazione delle sterpaglie, rami e vegetazione secca in genere, rifiuti o di qualunque altro materiale di qualsiasi natura che possa essere fonte d'incendio, nonché di provvedere in prossimità di fabbricati, dei boschi, delle strade pubbliche e private, della ferrovia a realizzare fasce tagliafuoco per prevenire gli incendi ed attenersi alle prescrizioni del regolamento comunale. Si rammenta che, qualora le Forze di Polizia individuassero chi non ottemperi alla presente ordinanza, a carico di questi sarà applicata la sanzione amministrativa pecuniaria pari a 450 euro". Senza dimenticare che nei giorni successivi agli incendi di settembre, sempre sul Monte Bonifato, era scattata un'emergenza legata alla presenza di massi pericolanti, facendo evacuare decine di abitazioni in contrada Tre Noci.Sempre domani alle 11 nel Palazzo di città in piazza Ciullo, si passerà ad affrontare invece un altro argomento, molto dibattuto di recente, che riguarda la cosiddetta fascia pedemontana del Bonifato. Si parlerà infatti di problematiche urbanistiche inerenti le aree residenziali a sud del centro abitato. Un argomento, questo, che è stato oggetto di aspre discussioni anche in consiglio comunale. Oltre una cinquantina di tecnici interessati ha chiesto di incontrare l'amministrazione comunale. Alla conferenza di servizio convocata per domani mattina è prevista la presenza del sindaco Bonventre, del vicesindaco con delega all'Urbanistica Giacomo Paglino, dell'ingegnere capo Enza Anna Parrino, del geometra Giuseppe Stabile dell'ufficio Urbanistica, del presidente della III Commissione consiliare Antonio Nicolosi, degli architetti Giuseppe Gangemi e Salvatore Caradonna, del professor Giuseppe Trombino, ordinario di Urbanistica alla Facoltà di Ingegneria dell'Università degli Studi di Palermo, e dei collaboratori civici geologo Antonio Bambina, architetto Vincenzo Coppola e ingegner Giacinto Pitò.

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