TRAPANI. Niente da fare. La gara d’appalto per l’aggiudicazione del servizio della raccolta differenziata dei rifiuti è andata deserta. L’importo a base d’asta era di 589 mila e 130 euro e nessuna ditta ha ritenuto di presentare la propria offerta. Così il servizio, al momento, continuerà ad essere assicurato direttamente dal Comune, mentre cresce il timore per il futuro occupazionale dei quattordici operai che prestavano servizio con la precedente ditta e che, nel momento in cui la gara d’appalto è scaduta, si sono ritrovati senza lavoro e con l’incubo del licenziamento «definitivo» se non verranno riassunti entro sei mesi dall’ultimo giorno lavorativo. Una data che si sta avvicinando a grandi passi.
«Tutto come previsto — attacca Ninni Passalacqua, il consigliere comunale del Partito democratico che aveva sollevato il problema legato al futuro occupazionale dei dipendenti nel corso dell’ultima seduta del consiglio comunale, unitamente al collega Domenico Ferrante del gruppo misto —. Purtroppo questo bando non è ”conveniente” per le aziende in quanto le somme relative ad alcune voci in capitolo sono inferiori di due terzi rispetto a quanto previsto, in un bando simile, alla Provincia. È chiaro che se le aziende non possono guadagnare non presentano alcuna offerta e, così, a pagare sono i lavoratori».
L'amministrazione comunale, intanto, ha assicurato che rivedrà i termini del bando in vista della prossima gara da espletare entro breve tempo ed il sindaco Damiano invita la cittadinanza a rispettare gli orari di conferimento dei rifiuti differenziati e a portarli, quando possibile, direttamente al Ccr del lungomare Alighieri.
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