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Bonifica delle coste, piano da 10 milioni Lidi e turismo, ma anche spiagge libere

In aula approvazione «bipartisan» per il documento di utilizzo del demanio. Accolte le istanze dei consumatori

MARSALA. Approvato il Piano di utilizzo del demanio marittimo che interessa tutta la costa marsalese da Marausa (in territorio di Trapani) a Torre Sibiliana (nel Comune di Petrosino).
Ci sono volute tre sedute consiliari e una decina di emendamenti prima di approvare all'unanimità (16 consiglieri "bipartisan") lo strumento che di fatto cerca di dare ordine alle coste con una serie di iniziative che possono incrementare i flussi turistici, le attività commerciali e rendere fruibili le stesse spiagge sia da parte dei residenti che dei turisti. Gli emendamenti presentati ed approvati sono stati volti al miglioramento del Piano disposto dall'Amministrazione Adamo che dovrà ora passare al vaglio dell'assessorato regionale al Territorio e Ambiente. Il Piano mira alla riqualificazione della fascia costiere sulla base dell'importanza strategica che questa ha per lo sviluppo economico della città, sia come accesso al territorio, che come struttura di servizio per le attività legate al turismo e alla pesca.
In tale contesto, proprio per uscire da questa situazione di precarietà ambientale della costa, il Piano mira ora "recuperare" e valorizzare tali aree individuando gli interventi di prossima cantierabilità avendo la disponibilità delle aree e giungere a tale scadenza con un assetto nuovo, e più funzionale della costa.Oltre 10 milioni di euro gli interventi previsti con progetti già definitivi redatti dal dirigente del settore "Grandi Opere", ingegnere Gianfranco D'Orazio. "E' questa la "volta giusta" per dedicare attenzione alla costa marsalese - dice l'assessore ai Lavori Pubblici Benny Musillami -.Il Piano è una chiara pianificazione di quello che si può o non si può fare nelle coste. Viene stabilito che almeno il 50 per cento delle aree demaniali devono essere lasciate come spiagge libere e si impongono precisi obblighi ai gestori dei lidi che hanno le aree in concessione. Fatto quanto mai importante è che i gestori hanno l'obbligo di garantire la pulizia dell'arenile, non solo di quello che hanno in concessione, ma anche quello che è a destra e a sinistra dei lidi per la stessa estensione della concessione".
È di fatto quanto reclamato da anni dal presidente provinciale dell'Adoc, Pino Amodeo, circa il progressivo ridursi delle spiagge libere per l'estensione indiscriminata delle concessioni demaniali.
"Dal 2005 chiedevamo il piano di riordino delle coste a garanzia dei diritti del cittadino - dice ora Pino Amodeo -. Finalmente da questo momento si pone fine alle concessioni demaniali selvagge e i bagnanti potranno avere i loro tratti di spiaggia libera".  

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