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L’acqua una volta a settimana, scatta la protesta nelle frazioni

Richieste dall'associazione Misiliscemi, che racchiude i territori di Fontanasalsa, Guarrato, Rilievo, Locogrande, Marausa, Palma, Salinagrande e Pietratagliate

TRAPANI. Quattro richieste per migliorare le condizioni di vita degli abitanti delle frazioni a Sud in merito all'erogazione idrica. Sono quelle che l'associazione Misiliscemi, che racchiude i territori di Fontanasalsa, Guarrato, Rilievo, Locogrande, Marausa, Palma, Salinagrande e Pietratagliate, ha avanzato al sindaco Vito Damiano ed al presidente del consiglio comunale Peppe Bianco. Salvatore Tallarita, presidente dell'associazione, infatti, ha scritto una lettera agli amministratori evidenziando che l'acqua nelle frazioni viene erogata con cadenza settimanale. Anzi, alcune volte il turno non è neanche rispettato creando enormi problemi ai residenti ed alla popolazione che, nel periodo estivo, si triplica rispetto ai mesi invernali. Tallarita, pertanto, evidenzia che "questo stato di cose non può perdurare perché non consente una normalità quotidiana tale da permettere una esistenza serena e dignitosa".

Ed allora Salvatore Tallarita formula le richieste, a cominciare da un regolare turno nella distribuzione idrica. Ed ancora, un numero verde per l'approvvigionamento tramite autobotte, ad uso esclusivo per le zone disservite; conoscere se l'acqua erogata sia potabile e, soprattutto, la riparametrazione della quota base di servizio in bolletta all'effettivo utilizzo / distribuzione dell'approvvigionamento idrico. Una richiesta che nasce anche dal fatto che circa il 70% dell'acqua immessa nelle condotte e diretta nelle frazioni, si perde prima ancora di giungere nelle abitazioni a causa delle svariate perdite presenti proprio nella rete idrica. Numeri che, peraltro, sono stati evidenziati poco tempo dopo l'insediamento dallo stesso sindaco Vito Damiano.

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