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La ricetta per il rilancio dell’edilizia: interventi in Centro e a Marausa

Carlo Foderà, ex componente del Cru, indica il primo passo nella ricostituzione dell’«Ufficio di Piano»

TRAPANI. Ricostituire l'Ufficio di Piano per accelerare le pratiche per le variazioni al Prg. Ma anche dare attuazione alle prescrizioni previste nello stesso Piano regolatore generale nel momento della sua approvazione, tre anni addietro, ossia i piani particolareggiati. Sono i due punti su cui Carlo Foderà, ex componente del Cru, il consiglio regionale dell'urbanistica che diede il via libera allo strumento urbanistico, ha insistito nel corso dell'incontro avuto con i componenti della settima commissione consiliare "Frazioni" composta dal presidente Ninni Barbera (Insieme per Trapani), Nik Giarratano (Mir - Noi per Trapani), Salvo Pumo (Insieme per Trapani), Nino Bianco (Gruppo Misto), Michele Cavarretta (Insieme per Trapani), Peppe Ruggirello (Pdl), Felice D'Angelo (Pdl), Giorgio Colbertaldo (Autonomia per Trapani - Partito dei Siciliani), Giovanni Vassallo (Azzurra Libertà) e Giuseppe Guaiana (Pdl).

A chiedere l'incontro è stato lo stesso Foderà, nella qualità di presidente della sezione provinciale del club "Amici della Terra", subito dopo il consiglio comunale straordinario sulla crisi del settore edile che si è tenuto nel mese scorso. L'incontro ha affrontato essenzialmente tre temi: i problemi legati ai centri storici delle frazioni, l'assenza delle fognature e Marausa lido. "La delimitazione dei centri storici e l'assenza delle fognature rappresentano fattori di ritardo per lo sviluppo di questi territori e questi problemi sono risolvibili solo attraverso l'Ufficio di Piano, chiuso, però, subito dopo l'approvazione del Prg - afferma Foderà -. Quando il Cru esitò favorevolmente il Piano regolatore della città abbiamo provveduto a stralciare la zona di Marausa Lido, con le abitazioni che ricadono all'interno dei 150 metri dalla battigia. Inoltre, nel Prg sono state ampliate le zone di centro storico e sono state introdotte delle condizioni restrittive che possono essere rimosse solo attraverso i piani di recupero cui, però, nessuno sta dando seguito". Quando il Prg venne approvato la zona di Marausa lido, infatti, venne rimandata ad un approfondimento, mentre le zone "Sic" e "Zps" dovevano essere oggetto di approvazione successiva. E per questo Foderà chiede che venga ricostituito l'Ufficio di Piano, "il quale non doveva essere chiuso, bensì potenziato - continua -, dato che oltre a dare seguito alle prescrizioni, bisogna anche fornire risposte certe a chi propone varianti al Piano. Per approvare una modifica al Prg attraverso l'Ufficio di Piano si può procedere in tempi brevissimi, mentre, se bisogna seguire l'iter regolare, i tempi si allungano a dismisura". A.TR.

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