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Provincia, conti in ordine: avanzo da 4 milioni e 700 mila

Il commissario straordinario Darco Pellos ha firmato le «carte» di sua competenza

TRAPANI. Un avanzo di amministrazione ammontante a circa 4 milioni e 700 mila euro. è quello che emerge dal rendiconto per l’esercizio 2012 della Provincia che è stato predisposto dagli uffici finanziari dell’Ente per essere trasmesso all’approvazione dell’Aula. Il commissario Darco Pellos ha firmato le «carte» di sua competenza mentre il documento reca le firme del responsabile del procedimento Renato Schifano e del dirigente del Settore finanziario, Stella Marino, che giusto ieri, però, è automaticamente decaduta dall’incarico essendo stato nominata dal precedente commissario Luciana Giammanco. La determinazione dell’avanzo di amministrazione, si sottolinea da parte degli estensori del documento finanziario, è frutto del riaccertamento dei residui attivi e passivi e risultato della somma di circa 290 mila euro di fondi per finanziamento investimenti e di circa 4 milioni di fondi non vincolati e scaturisce anche dal mantenimento di una consistente quota dei residui attivi corrispondente alla quantificazione pari a 24 milioni e 600 mila euro circa che l’amministrazione provinciale vanta nei confronti del Ministero dell’Interno per trasferimenti erariali pregressi non erogati relativi agli anni che vanno dal 1996 al 2006. Si tratta di quella somma per recuperare la quale la Provincia ha deciso di adire le vie legali nei confronti del Ministero. Lo scorso 15 marzo, infatti, è stato iscritto a ruolo presso il Tribunale di Roma il relativo decreto ingiuntivo che è stato predisposto, su incarico dell’allora commissario Luciana Giammanco, dall’avvocato Antonino Barbiera, dell’Avvocatura provinciale, dopo che sono andati a vuoto tutti i tentativi portati avanti dalla precedente amministrazione guidata da Mimmo Turano di ottenere il trasferimento, anche a rate, dell’ingente somma. Una vicenda che risale al mese di gennaio del 2011 quando il Dipartimento della finanza locale del Ministero dell’Interno accreditò nelle casse della Provincia 11 milioni di euro, come acconto del credito vantato dall’Ente. Complessivamente si sarebbe trattato, però, di 35 milioni. Documentato che la Provincia si trovava nella condizione di Ente «virtuoso», la determinazione ad intraprendere le azioni perché l’erogazione sia completata. Nel frattempo, però la Provincia ha sforato il patto di stabilità. Le sanzioni che ne scaturiranno, si ribadisce nel rendiconto per l’esercizio 2012, sarebbero compensate da quelle dovute, «in perfetta coerenza con il dettato normativo». Ma quando l’atto arriverà in consiglio facile prevedere che non mancheranno le polemiche. 

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