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Svaligiata casa di un architetto: maxi bottino da cento mila euro

Banda in azione irrompe nella villetta e razzia oro, elettrodomestici, computer e preziosi capi di corredo

MAZARA. Maxi furto in una villa a Mazara del Vallo. Bottino da 100 mila euro. Hanno atteso che i proprietari uscissero di casa, poi si sono scatenati. Prima hanno sfondato la porta della cucina, poi hanno messo sottosopra le stanze, rubando di tutto e di più, per una maxi razzia da circa 100mila euro. Il colpo è stato messo a segno venerdì pomeriggio dalle 17.30 alle 19.30, in una traversa di via Castelvetrano, e dalla villetta sono spariti gioielli in oro, computer, televisori, materiale elettronico, corredo e altri oggetti di valore. Non avrebbero trovato soldi ma addirittura avrebbero portato via anche le creme di bellezza Chanel trovate in bagno. Rubati anche i regali della laurea della figlia dei proprietari che avevano festeggiato qualche giorno prima. Inoltre i padroni di casa hanno trovato in camera da letto tracce di urina lasciate dai ladri. Un mega furto su cui adesso indagano i carabinieri della locale compagnia per risalire ai responsabili e recuperare la refurtiva.
L’abitazione è di proprietà di un architetto mazarese che ha avuto un ritorno a casa davvero amaro. L’uomo per togliere il vetro rotto sparso per la casa si è ferito riportando due punti di sutura. Secondo quanto appreso, i proprietari si sarebbero allontanati per circa due ore e non immaginavano di trovare l’appartamento svaligiato. Il furto sarebbe stato ben architettato e i proprietari sorvegliati. I ladri con molta probabilità conoscevano bene tutti i movimenti di chi entrava e usciva da quella casa. Qualche giorno prima i malviventi avevano tentato un furto nell’abitazione adiacente ma non avevano trovato nulla.
È probabile che si tratti della stessa banda di rapinatori che mercoledì scorso sono entrati nell’appartamento di un commerciante in contrada Santa Maria. In questo caso i malviventi hanno legato ad una sedia i due proprietari e un parente che si trovavano all’interno dell’abitazione e poi li hanno rinchiusi in una stanza. Dalla pistola di cui erano in possesso sarebbe partito un colpo d’arma da fuoco. Traumatizzate ancora le vittime che si sono trovate impotenti davanti a scene che si vedono solo nei film. Su questa vicenda indaga la polizia del locale commissariato. Resta il fatto che le forze dell’ordine di Mazara sono davvero pochi per far fronte al grave fenomeno dilagante di rapine, furti e scippi. La gente è terrorizzata e ha paura di uscire di casa e di rimanere in casa. Una situazione davvero preoccupante a cui le istituzioni devono porre rimedio al più presto.

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