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Castelvetrano, rotazione dei dirigenti: sindacati sul piede di guerra

Incontro dai toni accesi per discutere la delibera. Errante: «Più qualità per i cittadini»

CASTELVETRANO. Iniziano le rotazioni dei dirigenti a Castelvetrano, anche se pare, che il sindaco Felice Errante, incontrerà grosse difficoltà a “rimuovere” il consolidato apparato. Farà discutere a lungo l’ultima delibera appena approvata, anche se non è facile riuscire a mettersi contro impiegati e sindacati tutti in un sol colpo e con lo stesso provvedimento.
Il sindaco Felice Errante, nonostante grosse difficoltà sembra essere riuscito quanto meno a dare un segnale in questo senso, così come aveva fatto intendere qualche mese fa. Una delegazione trattante di fuoco con tutti i sindacati schierati contro la delibera di rotazione difatti non è andata giù ai rappresentanti dei lavoratori.
Non agisce come Crocetta, non è un rivoluzionario, ma è certamente uno che non si ferma di fronte alle cose che ritiene di dover fare anche a costo di essere tacciato come antidemocratico.
In realtà è nel dna del personaggio e della sua formazione culturale non essere particolarmente avvezzo al confronto. In un sol colpo ha annesso allo staff del sindaco, sotto il suo diretto controllo lo sportello Europa, lo stato civile, il cimitero, le carte di identità, anagrafe, elettorale, case popolari oltre al personale la cui delega già tratteneva ad interim.
Dopo l’inibizione all’uso dei siti internet, all’eliminazione del buono pasto, alla modifica dell’orario di lavoro, certi atti hanno il sapore di sfida ad una categoria di lavoratori che nel tempo ha goduto di molti benefici. Il malumore tra gli impiegati comincia a serpeggiare e non si escludono risvolti politici in consiglio comunale, quando si parlerà anche delle posizioni organizzative, di cui godono i funzionari del comune che per dirigere l’ufficio, formato anche da due impiegati che aggiungono circa 300 euro in più al mese, al loro già buono stipendio.
Lo stesso sindaco raggiunto telefonicamente non ha voluto rilasciare dichiarazioni in merito dichiarando che ”la delibera oggetto di contestazioni scaturisce dalla unica esigenza di migliorare i servizi in favore della cittadinanza”.
Il settore che ha subito le modifiche più pesanti è stato quello che era gestito da Giuseppe Barresi, forse a parere del primo cittadino, i servizi resi non corrispondevano allo standard qualitativo ottimale.

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