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Mafia, legali D'Alì: "Ribadiamo la sua assoluta estraneità ai fatti"

Lo dichiarano gli avvocati del senatore, Stefano Pellegrino e Gino Bosco, in merito all'aggiudicazione degli appalti che hanno dato luogo ai sequestri di questa mattina: "All'epoca non era presidente della Provincia", dicono

ROMA. «Ancora una volta siamo costretti a intervenire per chiarire l'assoluta estraneità del senatore D'Alì in merito all'aggiudicazione degli appalti che hanno dato luogo ai sequestri di questa mattina». Lo dichiarano i legali del senatore Antonio D'Alì, Stefano Pellegrino e Gino Bosco che sottolineano: «all'epoca dei fatti il senatore D'Alì non era presidente della Provincia».
«All'epoca dei fatti - precisano i legali del senatore D'Alì - la carica di presidente della Provincia era ricoperta dall'onorevole Giulia Adamo. Inoltre, dalle numerose indagini, difensive e degli stessi pm, è emerso che nessun intervento è stato fatto dal senatore D'Alì in ordine all'aggiudicazione di quegli appalti. Gli stessi componenti della Commissione aggiudicatrice hanno dichiarato di non conoscere il senatore D'Alì e di non aver mai rilevato alcuna possibile interferenza nelle fasi di aggiudicazione della gara da parte dello stesso». «Ciò è da diversi anni agli atti e siamo ancora una volta costretti a ribadirlo » concludono i legali del senatore D'Alì, Stefano Pellegrino e Gino Bosco.

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