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Marsala, canile insufficiente: il nuovo padiglione non basta

La nuova ala che è stata aperta non sembra avere permesso il superamento del «tutto esaurito»

MARSALA. Nonostante l'apertura della nuova ala, il canile municipale di contrada Ponte Fiumarella risulta insufficiente ad accogliere il gran numero di randagi che circolano sempre più numerosi in città, nel centro e nelle borgate. La nuova ala, che il Comune ha potuto utilizzare dopo mesi di ritardi dovuti alla lentezza della burocrazia della Regione, non sembra avere permesso il superamento del "tutto esaurito" dei mesi scorsi anche per il fatto che la nuova ala, quantunque fosse stata ultimata da tempo, non ha potuto essere utilizzata per il ritardo nel rilascio della autorizzazione da parte dell'ex assessore regionale alla Sanità. Per aprire quell'ala infatti c'è voluta una ordinanza del sindaco Giulia Adamo, perché il dirigente del settore Servizi Pubblici Locali, ingegnere Francesco Patti, sbloccasse la situazione con l'apertura della nuova ala destinata a dare maggiore accoglienza ai randagi in circolazione per la città. L'ampliamento della struttura, ritenuta dagli addetti ai lavori un "fiore all'occhiello" in fatto di accoglienza canina, ha pressoché raddoppiato il numero dei cani ospiti al canile comunale che, prima dell'attivazione della nuova ala, aveva una disponibilità di 100 posti. Purtroppo, alla luce delle proporzioni del fenomeno del randagismo, anche la nuova ala si è affollata a tal punto che presto non potrà accogliere agli randagi. Da qui la decisione dell'amministrazione comunale di ricorrere ai privati per accogliere i randagi che non possono essere ospitati nel canile comunale di Ponte Fiumarella. Il dirigente del settore Servizi Pubblici Locali, ingegnere Francesco Patti, su indicazione dell'amministrazione Adamo, ha quindi indetto una apposita gara d'appalto con la quale affidare ai privati (prassi che è consolidata tant'è che lo scorso anno a svolgere il servizio è stata la "Mister Dog" di Rocca di Neto per un importo di 225 mila euro) il servizio di ricovero, custodia, assistenza veterinaria e trasporto dei randagi accalappiati nelle varie aree del territorio comunale. La gara d'appalto è stata fissata per il prossimo 16 aprile con base d'asta, decisamente inferiore al passato, essendo di soli 105.840 euro. Per gli esiti di gara pare che sia intendimento dell'amministrazione ricorrere ad una procedura "accelerata",perché possa essere aggiudicata in tempi brevi e riuscire a fronteggiare il fenomeno del randagismo con una adeguata accoglienza dei cani.

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