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Gestione acqua, i sindaci dell'agro-ericino occupano il dissalatore

Protestano contro la Regione che, un decennio addietro, ha creato le condizioni affinché questi Comuni diventassero dissalatori dipendenti

TRAPANI. I sindaci di Erice, Buseto Palizzolo, Custonaci, Paceco, San Vito Lo Capo e Valderice, occuperanno simbolicamente oggi il dissalatore di Trapani, per protestare contro la Regione che, un decennio addietro, ha creato le condizioni affinché questi Comuni diventassero
dissalatori dipendenti.

"Il presidente Cuffaro - dice il sindaco di Erice, Giacomo Tranchida - ha affidato, inventandosi un soggetto d'ambito, al Comune di Trapani la gestione dell'erogazione idrica nel comprensorio. Il Comune di Trapani, forte dell'investitura, decise di tagliare i collegamenti tra i pozzi di Bresciana ed i paesi dell'agro ericino, costringendo tutti ad approvvigionarsi dal dissalatore".

I sindaci chiedono al governatore Rosario Crocetta di ripristinare i collegamenti con i pozzi di Bresciana, in maniera da garantire ai Comuni dell'hinterland trapanese di essere approvvigionati quando il dissalatore è guasto, come adesso. Guasto che comporterà un blocco di una decina di giorni.  "Tecnicamente - conclude il sindaco di Erice - il ripristino del collegamento con i pozzi di Bresciana può essere fatto in 4 ore. In pratica se la Regione autorizza i lavori, già da stasera il problema può essere risolto".

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