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Casa di riposo a Marsala: dipendenti da 19 mesi senza stipendio

L’istituzione è sommersa dai debiti che ha ormai hanno superato il milione e 800 mila euro

MARSALA. Si è insediato il nuovo commissario straordinario della Casa di Riposo "Giovanni XIII", nominato dal neo assessore regionale alle politiche Sociali, Esterina Bonafede. E' Ignazio Genna che subentra nella carica al funzionario della Regione Giovanni Riggio. L'insediamento del neo commissario, sul quale sono ora puntati gli occhi dei dipendenti che da 19 mesi non percepiscono stipendi e salari ed è legato il destino dell'Ipab, è stato caratterizzato dall'"emozionante incontro" con i dipendenti dei quali Genna ha apprezzato lo spirito di sacrificio e di dedizione nei confronti degli ospiti della struttura, letteralmente sommersa dal disavanzo che ha ormai superato il milione e 800 mila euro.

Tra le prime iniziative del commissario Genna quella di "salvare" la struttura dal fallimento grazie anche al progetto di rilancio che era stato avviato dal suo predecessore e che punta sulla razionalizzazione di costi e servizi e la possibilità di fusione con altre Ipab che hanno i conti a posto. E proprio su questo aspetto, del quale si parla da anni, Ignazio Genna punta il suo programma di salvataggio della "Giovanni XXIII": la fusione con l'"Opera Pia Maria Antonietta Catalano Galfano". Tale fusione viene comunque contestata dal consigliere provinciale marsalese Flavio Coppola in quanto, a suo giudizio, gli immobili di questa "Opera Pia" servirebbero solo a coprire il 20 per cento del debito che ha raggiunto la "Giovanni XXIII".

Il problema, naturalmente, non è soltanto nella fusione della Casa di Riposo con l'Opera Pia, quanto nella necessità ed urgenza, di rilanciare la struttura (una volta "fiore all'occhiello" dei servizi sociali per gli anziani) attraverso delle iniziative che l'assessore comunale alle politiche sociali Antonella Genna ha già avviato e che vanno affiancate da altre. Già con il commissario Riggio è stata firmata una convenzione per 13 posti letto di alloggio notturno per soggetti bisognosi (convenzione scaduta e che va rinnovata al più presto). Per ognuno di questi il Comune pagherà 15 euro a notte, mentre la casa di riposo, oltre a fornire ricovero per la notte, garantisce anche la prima colazione. "Tra le varie iniziative alle quali stgiamo lavorando - dice l'assessore Antonella Genna - c'è un "pacchetto fine settimana", destinato agli anziani che rischierebbero di rimanere soli nel fine settimana. Previsti anche soggiorni giornalieri". Tra le iniziative in cantiere anche quella di trasformare la "Giovanni XXIII" in "Casa protetta per soggetti fragili". Intanto il neo commissario si è impegnato a pagare presto un primo stipendio ai dipendenti quale "segnale per la prosecuzione dell'attività".

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