TRAPANI. Mir e Noi per Trapani mettono insieme le loro forze. Almeno per quanto riguarda l'assemblea di Palazzo D'Alì. I movimenti che fanno capo, rispettivamente, a Paolo Ruggirello ed a Livio Marrocco, infatti, non hanno più i numeri per costituire un gruppo autonomo in consiglio comunale e, pertanto, hanno deciso di unirsi, costituendo il gruppo "Mir - Noi per Trapani". La comunicazione ufficiale avverrà domani sera nel corso della prossima seduta del consiglio comunale. Il gruppo è costituito da Nick Giarratano, che rivestirà anche la carica di capogruppo, da Nicola Sveglia e da Peppe La Porta, con il primo a fungere anche da vicecapogruppo. Giarratano, eletto a maggio con Futuro e Libertà, aveva lasciato il gruppo all'indomani dell'autosospensione dal partito decisa dai vertici provinciali in seguito all'esclusione di Marrocco dalla lista per la Camera. Sveglia e La Porta, invece, erano stati eletti con il Movimento Popolare Trapanese e, seguendo il loro leader Paolo Ruggirello, hanno cambiato nome al gruppo trasformandolo in Mir, ma perdendo, pochi giorni addietro, Pietro Cafarelli, eletto pure lui con l'Mps e transitato, ora, al gruppo "Insieme per Trapani". Obiettivo comune di Mir e Noi per Trapani è "riportare al centro del dibattito politico le numerose emergenze che sta vivendo la comunità trapanese e discutere delle relative ed improcrastinabili soluzioni".Cambia, pertanto, ancora una volta la fisionomia del consiglio comunale. Adesso i gruppi sono sette: Pdl con 7 rappresentanti (Vassallo, Lamia, La Pica, Salone, D'Angelo, Guaiana, Peppe Ruggirello); Insieme per Trapani con 5 (Peppe Bianco, Barbera, Pumo, Cafarelli, Cavarretta); Uniti per il Futuro 3 (Fazio, Ravazza, Pino Ruggirello); Autonomia per Trapani 3 (Colbertaldo, Mannina, Mangano), Pd 3 (Abbruscato, Grignano, Passalacqua); Mir - Noi per Trapani 3 (Giarratano, Sveglia, La Porta); gruppo misto 3 (Ferrante, Nino Bianco, Guarnotta).
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