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Il preside: "Il magistrale di Alcamo non può essere trasferito"

Il dirigente scolastico interviene sul ventilato trasloco nei locali dell’ex ospedale

ALCAMO. "No al trasferimento dell'istituto magistrale "Vito Fazio Allmayer" di Alcamo nei locali dove si trova attualmente l'ospedale "San Vito e Santo Spirito". Il messaggio giunge perentorio dal dirigente scolastico Vito Emilio Picciché. Nei giorni scorsi anche l'ingegner Gino Pitò era intervenuto avanzando una serie di dubbi sull'opportunità di tale trasferimento.

La scuola, che tuttora ha sede nella via Pietro Galati con una succursale nel viale Europa, e che nell'ultimo decennio, grazie alle scelte fatte nel campo dell'offerta formativa, ha aumentato la propria popolazione scolastica da circa 250 alunni agli attuali 861, potrebbe infatti spostarsi nella via Francesco Crispi dal momento in cui si realizzerebbe una nuova struttura sanitaria in contrada San Gaetano.  E proprio nei giorni scorsi il sindaco di Alcamo, Sebastiano Bonventre, ha riferito di avere incontrato i vertici dell'Asp e poi l'assessore regionale alla Salute, Lucia Borsellino, per concretizzare il tanto annunciato progetto.

"Siccome soltanto il magistrale ha una situazione precaria - afferma il preside Picciché -, teoricamente questa sventura del trasferimento in via Crispi potrebbe capitare a noi. Nella mia scuola a novembre si è formato un comitato che ha raccolto più di 600 firme contro questa sciagurata eventualità. La proposta del comitato, composto da personale della scuola, genitori ed alunni, è quella di edificare l'intera scuola nello spazio antistante la sede centrale, attualmente adibito a verde pubblico e di proprietà del Comune di Alcamo. Ma immaginate - prosegue il dirigente scolastico - la mattina 950 persone che da via Crispi entrano sotto l'arco dell'ospedale? Ovviamente condivido la posizione del comitato che si è formato spontaneamente. E poi si devono anche analizzare i costi per adeguare un ospedale e farlo diventare scuola. La palestra, ad esempio, dove si farebbe?" Picciché sostiene: "La proposta del comitato consentirebbe anche un notevole risparmio per la Provincia nel medio periodo. Con i soldi che si risparmierebbero dal venir meno dell'affitto di viale Europa. Il 30% dei nostri alunni provengono da fuori Alcamo. Adesso gli autobus li lasciano davanti scuola in viale Europa. Se l'ospedale diventasse scuola, da piazza della Repubblica si dovrebbero spostare a piedi fino alla via Crispi". Si potrebbe comunque ovviare al problema prevedendo ad esempio, qualora fosse possibile, fermate di autobus nella poco distante via Ugo Foscolo. Ma il preside è preoccupato.

"Perderemmo iscrizioni. Quest'anno abbiamo avuto il 40% in più di alunni iscritti rispetto all'anno scorso. Costerebbe meno costruire un'ala in via Galati che trasformare l'ospedale in scuola. Se c'erano problemi di sicurezza quando era adibito per ospedale, pensiamo allora con una utenza quattro volte maggiore che cosa succederebbe". Il sindaco Sebastiano Bonventre si è già detto disponibile ad affrontare l'argomento. Il dibattito, insomma, è molto aperto.

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