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Il cane sporca? Multati i padroni: via al piano «marciapiedi puliti»

Diverse le multe elevate dai caschi bianchi in corso Italia. Molti animali erano sconosciuti all’anagrafe canina

TRAPANI. Portavano in giro i cani senza che gli stessi fossero iscritti all’anagrafe canina e, soprattutto, senza essere muniti dell’attrezzatura necessaria per provvedere alla rimozione delle deiezioni degli animali. Per questo motivo i vigili urbani hanno elevato diverse sanzioni a cittadini inottemperanti.

I controlli dei caschi bianchi della squadra di Tutela Ambientale sono stati effettuati nel centro storico, soprattutto lungo il corso Italia e nelle via adiacenti. Controlli mirati con l’obiettivo di rendere maggiormente vivibile la città per contrastare la presenza di escrementi prodotti dai cani nelle vie cittadine senza che i padroni provvedessero alla loro rimozione e lasciandoli, di fatto, lungo le strade o nei marciapiedi. Per questo motivo gli agenti della polizia municipale hanno effettuato numerosi controlli ai proprietari dei cani e diverse sono state le sanzioni che hanno riguardato i proprietari non in regola con quanto previsto nell’ordinanza sindacale che regola la materia.

Il servizio, inoltre, rientra tra i controlli effettuati dai vigili urbani a piedi per le vie del centro con l’obiettivo di «prevenire anche le situazioni di pericolo» come ha sottolineato il comandante Francesco Guarano. «Riguardo i controlli relativi ai proprietari dei cani — afferma — c'è un’ordinanza dell'amministrazione comunale che disciplina le regole da seguire per tutte quelle attività che, per lo stessa natura, arrecano dei danni al patrimonio comunale. Le deiezioni canine rientrano proprio in questa casistica, per cui non abbiamo fatto altro che applicare quanto disposto dall’ordinanza sindacale la quale prevede che i proprietari dei cani li portino in giro muniti di paletta e di scopino per rimuovere le deiezioni e, poi, gettarli negli appositi contenitori».
L’ordinanza cui fa riferimento il comandante dei vigili disciplina la fruibilità delle aree pubbliche del centro storico con riguardo al «decoro, alll’agibilità ed alla conservativa dei beni storici, artistici ed ambientali». Tra i divieti presenti nell’ordinanza, oltre al gettare rifiuti o abbandonare carte, cicche di sigarette ed altri tipi di rifiuti, anche sostare per consumare cibi o bevande allestendo banchetti o lasciando bottiglie, cartoni ed ogni contenitore da asporto. Ma anche effettuare il volantinaggio nel centro storico, fatta salva la possibilità per i partiti politici e le organizzazioni sindacali e, soprattutto, lasciare appesi i panni dai balconi che si affacciano sulle strade ed appendere, a corde e simili, e lasciate penzolare dai balconi i sacchetti dell’immondizia.

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