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Alcamo, mille nuovi alberi per Monte Bonifato

Legambiente, Vivi il bosco, Laurus, FareAmbiente, Salviamo Calatubo, Wwf e Lipu

ALCAMO. "Gli animali rispettano i boschi e la Natura. Gli uomini no. Nei boschi, comportati come gli animali". E' lo slogan che riassume il senso della manifestazione "Salviamo il Monte Bonifato - Mille alberi per mille alcamesi", organizzata dalle scuole e da Legambiente, Vivi il bosco, Laurus, FareAmbiente, Salviamo Calatubo, Wwf e Lipu, e che si è concretizzata con la partecipazione di centinaia di studenti, famiglie, volontari che hanno piantumato mille alberi forniti dall'Azienda Forestale. "E' stata una giornata storica di rara e commovente partecipazione popolare - commenta Baldo Carollo, presidente del circolo alcamese di Legambiente -. I giovani delle scuole coordinate dal preside Vito Emilio Piccichè dell'istituto "Vito Fazio Allmayer", famiglie, cittadini e volontari delle associazioni ambientaliste hanno marciato da piazza Ciullo fino in vetta al Bonifato e lì hanno piantato mille alberi: il bosco della speranza. La marcia è partita da sotto il Palazzo di città per rappresentare simbolicamente la voglia di una nuova fase politica che metta al centro del suo agire un rinnovato slancio di rifondazione del bene del nostro territorio".
Rimane aperta la ferita provocata dagli incendi di cinque mesi addietro. "E' stata una marcia di denuncia - spiega Carollo - e, in qualche modo, di disobbedienza civile di fronte all'inerzia della politica ma soprattutto un giorno di festa e di gioia popolari. Contro l'ignominia del gesto criminale di coloro che dolosamente hanno incendiato il bosco di Alcamo, la cosa più bella e più sacra, da sempre l'orgoglio della città di Alcamo, la lunga marcia reagisce con lo spettacolo di un popolo in pellegrinaggio che cammina a piedi per chilometri e chilometri per amore della natura, per le generazioni future, per un diverso modo di vivere: pulito, nel segno del Bene, dei valori spirituali più alti. Prossimamente anche un grande convegno-assemblea per una mostra fotografica e di filmati e per discutere con tutte le autorità preposte alla salvaguardia e alla valorizzazione del monte Bonifato, affinché nessuno osi mai più distruggerlo per miserabili interessi. Anche il convegno sarà un momento forte di denuncia e di proposta". Il preside Vito Emilio Piccichè rimarca: "Si è realizzato sabato un sacro vincolo associativo. Ogni bambino, ogni ragazzo che ha compiuto quel gesto di piantumazione ha affermato che quella è terra sua".

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